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feb172018

Intolleranze alimentari, decalogo Adi contro i falsi test

Un decalogo con i consigli da seguire per evitare di incorrere in false diagnosi e falsi professionisti. A elaborarlo l'Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica - ADI, in collaborazione con le maggiori Società scientifiche (AAIITO, AIGO, AMD, ANDID, SIAAIC, SIAIP, SID, SINU, SINUPE e SIO) con l'obiettivo di arginare il «proliferare di falsi test diagnostici di "intolleranza o allergia alimentare" non validati dalla comunità scientifica» che «ha generato negli ultimi anni molta confusione nella popolazione e false aspettative di dimagrimento soprattutto nei soggetti in sovrappeso e obesi, con il rischio di incorrere in gravi carenze nutrizionali».

Il decalogo validato dal Ministero della Salute sarà consultabile sul sito anti-bufale della Fnomceo www.dottoremaeveroche.it, il nuovo portale creato dalla Federazione dell'Ordine dei Medici per rispondere ai principali dubbi sulla salute dei cittadini.

«Sempre più spesso ci troviamo di fronte a casi di pazienti disorientati e in sovrappeso che si rivolgono al medico convinti di essere intolleranti a determinati alimenti, solo perché accusano gonfiore addominale e scarsa digeribilità» spiega Antonio Caretto, presidente ADI- Il più delle volte questi pazienti si presentano con i risultati di test non validati e dopo aver seguito delle diete selettive assolutamente prive di efficacia e soprattutto dannose proposte da personale non ascrivibile all'ambito sanitario. Il decalogo vuole essere per la popolazione uno strumento di prevenzione e orientamento che li aiuti a capire a chi rivolgersi prima ancora di ricorrere, senza una prescrizione medica, a inutili e costosi test».

«La condivisione del Decalogo da parte delle maggiori Società Scientifiche italiane che si occupano del problema, della Federazione degli Ordini dei Medici e del Ministero della Salute vuole sottolineare l'importanza del documento e rafforzare il messaggio» dichiara Gianluigi Spata, componente del Comitato Centrale Fnomceo.«Per questo abbiamo voluto fortemente inserire i dieci consigli nel nuovo sito antibufale fatto dai medici per i cittadini».


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