Attualità

ott162018

"Food for change": percorso Cibo e Salute presso Terra Madre e Salone del Gusto

"Food for Change" è la campagna di sensibilizzazione sul rapporto cibo-cambiamento climatico che SlowFood (1) ha lanciato nella XII edizione di Terra Madre (2) Salone del Gusto (3). L'evento internazionale dedicato alla cultura del cibo che ha accolto a Torino 5000 delegati da 160 nazioni; quest'anno ha posto particolare attenzione al tema "Cibo e Salute". Attraverso un percorso ludico-didattico, forum internazionali e laboratori del gusto ha proposto una "contaminazione virtuosa" tra scienza dell'alimentazione e gastronomia, capace di far collaborare produttori, chef ed esperti della nutrizione per il piacere del pubblico dei "degustatori" alla scoperta dei saperi e dei sapori delle tradizionali di tutto il mondo. Il cibo Buono, Pulito e Giusto promosso dalle comunità di Terra Madre ha esplicitamente assunto un valore di "Sano", perché buono per chi lo consuma, ma anche per chi lo produce e per l'Ambiente. Le nostre scelte alimentari quotidiane hanno un impatto sulla nostra salute, ma anche sulla "salute della Terra": scegliere più cibi vegetali, legumi, ridurre i consumi di carne e cibi industriali comporta un notevole risparmio in termini di emissioni di CO2 nell'atmosfera (4) ed una riduzione dell'utilizzo della acqua pulita. Vediamo una sintesi dei messaggi proposti: Come stiamo di salute nel mondo? Dimmi dove nasci e ti dirò quanto vivi: le abitudini alimentari e lo stile di vita influenzano la longevità e giocano un ruolo importante per la nostra salute (5). Ma se la vita si allunga spesso la "buona salute" si accorcia: gli ultimi 10 anni di vita degli europei sono segnati da malattia croniche e disabilità con peggioramento della qualità di vita. Centrale in quest'ottica è conoscere la "triple burden of malnutrition": denutrizione, eccesso di cibo, deficit di micronutrienti(6a-b). Come sta il pianeta terra? Due osservazioni dalla scienza 1) si sta riducendo la biodiversità; entro la fine del secolo 1 specie su 10 potrebbe estinguersi. 2) il nostro pianeta, in ragione del riscaldamento globale vedrà l'incremento di eventi climatici estremi (siccità ed inondazioni). Insomma, la produzione di cibo è una causa, ma anche una vittima del cambiamento climatico. La produzione di cibo è responsabile di un quinto delle emissioni totali di gas serra considerata l'intera filiera che lega "il campo" alla tavola. Che cosa può fare ciascuno di noi? Cibo buono per noi e pulito per l'ambiente deve diventare la priorità per condurre scelte personali (quanto e quale cibo mangiare). Punto di riferimento è la Dieta Mediterranea: il cibo è sana nutrizione, ma anche stile di vita, convivialità e cultura. Una "dieta sana" è anche sostenibile per l'ambiente: attribuisce inoltre il "giusto valore" al cibo e ne riduce lo spreco. La ricchezza di biodiversità della natura ci viene in aiuto: le varietà autoctone sviluppano maggiori difese, che si traducono in sostanze protettive per la salute (7). Questo è valorizzato con l'etichetta narrante (8) che completa l'etichetta legale raccontando tutto quel che c'è dietro il prodotto. L'area tematica individua 12 messaggi da portarsi a casa tratti da "Food Rules an eater's manual"(9) di M. Pollan. Novità della settimana 16-22 ottobre è l'evento: #FOODFORCHANGE CHALLENGE dedicata alla scelta del cibo "di prossimità" (cibo locale) (10).

Fonti:
1 http://www.slowfood.it
2 https://www.terramadre.info
3 https://salonedelgusto.com
4 https://sustainabledevelopment.un.org/?menu=1300
5 https://Eurostat
6a http://www.who.int/gho/mortality_burden_disease/en/ 2016
6b http://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/noncommunicable-diseases 2018
7 https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/ramassin-della-valle-bronda/
8 https://www.slowfood.com/sloweurope/it/i-temi/etichette/
9 M. Pollan, Penguins Book 2009
10 http://slowfood.it/food-for-change/

Paola Golzio


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