Speciale Succhi di frutta 100%

IN COLLABORAZIONE CON:


nov222016

Rapporto tra consumo di succhi, frutta e verdura freschi dalla prima infanzia all'adolescenza

Un articolo pubblicato nel 2001 dal Committee on Nutrition of the American Academy of Pediatrics mostra come negli Stati Uniti, i bambini siano i maggiori consumatori di succhi di frutta: chi ha meno di 12 anni rappresenta circa il 18% della popolazione totale, ma consuma il 28% di tutti i succhi di frutta; quasi il 90% dei bambini al di sotto dell'anno di età consuma succo. Gli adolescenti ne consumano meno, circa il 10% del consumo di succo totale. Il consumo di questi prodotti decresce quindi al crescere della maturità anagrafica, ma va compreso il significato di questo dato poiché i succhi di frutta nella prima infanzia potrebbero essere gradualmente soppiantati dal consumo di frutta e verdura fresca, oppure ciò potrebbe essere correlato a un declino simile del consumo di frutta fresca e verdura. Diversi studi hanno infatti preso in considerazione questo fondamentale aspetto. Il team di Sibylle Kranz ha esaminato i cambiamenti nella qualità della dieta nell'età prescolare in America, verificando come il consumo di succhi di frutta sia aumentato al crescere dell'età in parallelo al consumo di frutta e verdura e questa correlazione positiva nelle persone più giovani non è limitata ai soli Stati Uniti. Tre indagini europee, quella irlandese condotta dal team di Laura O'Connor, quella dei Paesi Bassi di Linda Oude Griep e quella Inglese dei dottori Sigrid Gibson e Alison Boyd, mostrano che più succo di frutta viene bevuto, più frutta e verdura vengono consumate. Se si prende in considerazione il solo succo di arancia 100% negli Stati Uniti, O'Neil e colleghi, analizzando i dati NHANES (2003-2006) per persone tra i 2 e i 18 anni (2.193 consumatori) e per età superiori ai 19 anni (2.310 consumatori), hanno dimostrato in entrambi i casi la stessa correlazione positiva. Dati tutti confermati da un report presentato da Gibson e Ruxton a giugno di quest'anno alla riunione della Nutrition Society's inglese: stratificando i dati in base alla quantità raccomandata di succo di frutta (150ml), arrivano alla conclusione che tutte le associazioni lineari già note sono statisticamente significative e suggeriscono che un maggior consumo di succo di frutta 100% è associato a più elevati introiti di frutta e verdura. Si è dimostrato inoltre nei bambini che questo tipo di succhi rappresenta una fonte importante di potassio ed è positivamente correlata al raggiungimento dell'assunzione raccomandata di vitamina C e folati, soprattutto tra chi ha un basso consumo di frutta e verdura.

Per informazioni e approfondimentifruitjuice100-ita@ketchum.com

Bibliografia
S Kranz et al. Changes in diet quality of American pre-schoolers between 1977 and 1998. American Journal of Public Health 2004; 94: 1525 - 1530
L O'Connor et al. Dietary energy density and its association with the nutritional quality of the diet of children and teenagers. Journal of Nutritional Science 2013; vol.2, e10, page 1 - 8.
S Gibson & A Boyd. Associations between added sugars and micronutrient intakes and status: further analysis from the National Diet and Nutrition Survey of young people aged 4 to 18 years. British Journal of Nutrition 2009; 101: 100 - 107.
LM Oude Griep et al. Raw and processed fruit and vegetable consumption and 10-year stroke incidence in a population-based cohort study in the Netherlands. European Journal of Clinical Nutrition 2011; 65: 791 - 799
O'Neil et al. One hundred percent orange juice consumption is associated with better diet quliaty, improved nutrient adequacy, and no increased risk for overweight/obesity in children. Nutrition Research 2011; 31: 673 - 682. AND: 100% orange juice consumption is associated with better diet quality, improved nutrient adequacy, decreased risk for obesity, and improved biomarkers o health in adults: National Health and Nutrition Examination Survey, 2003 - 2006. Nutrition Journal 2012; 11: 107 (10pg)

DALLE AZIENDE