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gen222015

Etichetta nutrizionale. Tutte le novità del Regolamento (UE) 1169/2011

Il 13 dicembre 2014 è entrato in applicazione il Regolamento (UE) 1169/2011 sull'informazione al consumatore. Si tratta di un atto contenente le nuove disposizioni che regolano l'etichettatura dei prodotti alimentari, di grande impatto per il consumatore, sempre più attento alle informazioni fornite dagli operatori commerciali.
Sebbene le indicazioni nutrizionali diverranno obbligatorie soltanto a partire dal 13 dicembre 2016, gli operatori che decideranno su base volontaria di fornire l'informazione nutrizionale lo dovranno fare attenendosi strettamente alle disposizioni del Regolamento (UE) 1169/2011.
Il Regolamento prevede l'obbligo di indicazione dell'energia, sia in KJ che in Kcal, nonché la quantità di grassi, di acidi grassi saturi, di carboidrati, di zuccheri, di proteine e di sale presenti in 100 g o 100 ml di prodotto. In tal senso l'indicazione nutrizionale sarà sempre obbligatoria in relazione ai 100 g o 100 ml di alimento, così da facilitare la comparabilità di prodotti contenuti in imballaggi di differenti dimensioni. L'indicazione per porzione sarà invece facoltativa.
Oltre ai nutrienti obbligatori, gli operatori del settore alimentare potranno indicare il valore degli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, dei polioli, dell'amido, delle fibre e delle vitamine e sali minerali (sia vitamine sia sali minerali solo se presenti in quantità significativa).
Qualora venga apposta in etichetta una dichiarazione nutrizionale o una dichiarazione sulla salute è obbligatorio per l'operatore del settore alimentare fornire nello stesso campo visivo della tabella nutrizionale obbligatoria (o della dichiarazione nutrizionale in formato lineare, qualora non sia possibile l'inserimento della tabella) la quantità di sostanza oggetto della dichiarazione, anche qualora la stessa non sia né tra le sostanze obbligatoriamente inserite in tabella, né tra quelle facoltative, come nel caso dei beta-glucani.
L'informazione nutrizionale è importante che resti uno strumento acritico e in grado di guidare il consumatore nelle proprie scelte senza scoraggiare il consumo di un particolare alimento, ma solo nell'ottica di fornire le informazioni utili a compiere scelte responsabili e contribuire al raggiungimento di una dieta sana e bilanciata. Pertanto è importante insegnare al consumatore a leggere l'etichetta e compiere scelte non basate su singoli alimenti, ma nel contesto complessivo della dieta.
Proprio a questo servono le icone che esplicitano su base volontaria il contributo di una determinata porzione alle assunzioni di riferimento giornaliere.

Paolo Patruno

Dario Dongo


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