Professione

ott302015

Etichettatura delle carni: istruzioni per la lettura

Dopo le recentissime dichiarazioni dell'OMS (Ordine mondiale della Sanità) in materia di consumo di carni, è ancora più utile per il consumatore apprendere con chiarezza le indicazioni riportate sulle etichette degli alimenti.
Il Regolamento 853/2004/CE, che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale, definisce come carni tutte le parti commestibili degli animali. Le carni, a loro volta, sono distinte, dal medesimo regolamento, in carni fresche, ossia le carni che non hanno subito alcun trattamento salvo la refrigerazione, il congelamento o la surgelazione (comprese quelle confezionate sotto vuoto o in atmosfera protettiva) e le carni macinate (carni disossate che sono state sottoposte a un'operazione di macinazioni in frammenti e che contengono meno dell'1% di sale). Il Regolamento, infine, definisce le preparazioni di carni (carni fresche, incluse le carni ridotte in frammenti, che hanno subito un'aggiunta di prodotti alimentari, condimenti o additivi o trattamenti non sufficienti a modificare la struttura muscolo-fibrosa interna della carne e ad eliminare quindi le caratteristiche delle carni fresche) e i prodotti a base di carne (i prodotti trasformati risultanti dalla trasformazione di carne o dall'ulteriore trasformazione di tali prodotti trasformati in modo tale che la superficie di taglio permette di constatare la scomparsa delle caratteristiche delle carni fresche).

L'etichettatura delle carni, qualora si tratti di prodotti preimballati, è disciplinata dal Regolamento (UE) 1169/2011 che, oltre alle norme generali, contiene alcune specifiche previsioni per prodotti a base di carne e le preparazioni di carne. Nello specifico, il Regolamento prevede che i prodotti e le preparazioni a base di carne contenenti proteine aggiunte di diversa origine animale contengano l'indicazione della presenza di tali proteine nonché della loro origine nella denominazione dell'alimento. Il Regolamento detta inoltre i requisiti che le carni macinate devono rispettare per essere etichettate in quanto tali.

Dal mese di dicembre 2016, i produttori saranno obbligati a inserire nelle etichette la tabella nutrizionale. Si tratta di un elemento molto importante, che le imprese del settore alimentare già da tempo forniscono su base volontaria, non solo per 100g di prodotto (obbligo che scatterà da dicembre 2016), ma altresì per porzione (informazione che resterà volontaria anche dopo dicembre 2016). Il riferimento alla porzione è un elemento molto importante, che consente al consumatore di considerare correttamente l'apporto dell'alimento e mantenerne un consumo nel contesto di una dieta sana e moderata, senza eccedere. La recente relazione OMS, infatti, correla un aumento del rischio di insorgenza del cancro a consumi giornalieri medi nettamente superiori al consumo medio giornaliero degli europei.

Paolo Patruno

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