Clinica

gen212015

Aumento ponderale e modificazioni del microbiota intestinale in gravidanza

Studi recenti dimostrano la stretta relazione tra il microbiota intestinale e disordini metabolici quali l'obesità, l'insulinoresistenza e il diabete.
In particolare, si dimostra una significativa modificazione genotipica e fenotipica del microbiota intestinale caratterizzata da una maggiore crescita del phylum dei Firmicutes rispetto al phylum dei Bacteroidetes. Queste alterazioni del microbiota si ripercuotono sul microambiente intestinale determinando l'insorgenza di un processo infiammatorio di basso grado responsabile dell'alterata permeabilità della mucosa intestinale direttamente riconducibile a una destrutturazione del sistema giunzionale mucosale.
In tali condizioni, la compromissione dell'integrità morfofunzionale della barriera intestinale risulta determinante per la comparsa di un processo di endotossinemia metabolica con il passaggio in circolo di elevate concentrazioni di Lipopolisaccaridi (Lps) capaci di interagire con recettori posti a livello del tessuto adiposo, del fegato e dell'endotelio vasale inducendo la produzione di citochine proinfiammatorie.
Il microambiente intestinale durante la gravidanza può subire tali modificazioni che renderebbero ragione dell'aumento ponderale eccessivo della gravida con importanti ripercussioni sul nascituro. L'aumento di peso durante la gravidanza e la caratteristica composizione del microbiota intestinale sembrano influenzare significativamente la flora batterica del neonato contribuendo all'insorgenza di patologie metaboliche.
Durante la gravidanza si assiste, infatti, a una progressiva modificazione del   microbiota intestinale materno responsabile dell'overnutrition caratteristica della gravidanza e che può ripercuotersi significativamente sul microbiota neonatale tali da determinare l'insorgenza di patologie in fase neonatale e nella prima infanzia (allergie, diabete, obesità, insulinoresistenza).
Il microbiota neonatale sembra dipendere anche dal peso e dall'Indice di massa corporea (Bmi) della madre durante la gravidanza. Maggiori sono l'aumento ponderale e il Bmi materno maggiore è la concentrazione di Bacteroides e Clostridium e minore è la concentrazione di Bifidobatteri nell'intestino del neonato tali da determinare l'insorgenza di patologie metaboliche.

Marcello Romeo


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