Clinica

feb72018

Linee guida NICE 2017 per i disturbi dell'alimentazione: in età adolescenziale, è raccomandata la CBT-ED

Il National Institute for Clinical Excellence (NICE) ha pubblicato nel 2017 un aggiornamento completo delle linee guida NICE CG9 del gennaio 2004. Le linee guida [NG69] forniscono raccomandazioni per identificare, valutare, monitorare, trattare e gestire le comorbilità dei bambini (0-12 anni), dei giovani adulti (13-17 anni) e degli adulti (più di 18 anni) con disturbi dell'alimentazione (anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da binge-eating).
Una novità importante delle line guida NICE è stata quella di raccomandare la Terapia Cognitivo Comportamentale per i Disturbi dell'Alimentazione (CBT-ED), sviluppata in Italia, per gli adolescenti affetti da anoressia nervosa, bulimia nervosa e altri disturbi dell'alimentazione come alternativa al Trattamento Basato sulla Famiglia (FBT). La CBT-ED per gli adolescenti è stata sviluppata a Verona e presso la Casa di Cura Villa Garda, in collaborazione con il prof. Christopher Fairburn dell'Università di Oxford, ed è stata valutata in quattro studi di coorte eseguiti Italia. La CBT-ED differisce in modo sostanziale da trattamento basato sulla famiglia (FBT), l'altra modalità di cura raccomandata dalle linee guida NICE per gli adolescenti, per la concettualizzazione del disturbo dell'alimentazione e il coinvolgimento dell'adolescente e dei genitori.
La FBT considera il disturbo dell'alimentazione come un problema che appartiene all'intera famiglia e sostiene che il paziente non ha controllo perché ha una malattia che lo controlla e per tale motivo necessita del controllo esterno dei genitori. Nella FBT l'adolescente non è coinvolto attivamente nel processo di cura, mentre il coinvolgimento dei genitori è "vitale" perché sono spinti a prendere il controllo dell'alimentazione del figlio/a. Il focus principale dell'intervento è il recupero del peso del paziente con i pasti in famiglia controllati dai genitori, mentre nelle fasi più avanzate l'intervento promuove un incremento graduale dell'autonomia dell'adolescente stabilendo confini familiari più appropriati e riorganizzando la vita dei genitori dopo la guarigione del paziente.
La CBT-ED per gli adolescenti, al contrario, sostiene che il disturbo dell'alimentazione è un problema che appartiene al paziente, il quale può essere aiutato a riprendere il controllo e non necessita di un controllo esterno. Il coinvolgimento dei genitori è "utile", ma non essenziale, e consiste nell'aiutare il figlio a creare un ambiente ottimale per il cambiamento. La strategia chiave è sviluppare con il paziente una formulazione individualizzata dei processi di mantenimento della sua psicopatologia che diverranno il bersaglio del trattamento. Il paziente è educato sui processi riportati nella formulazione ed è coinvolto attivamente nella decisione di affrontarli. Se non raggiunge la conclusione che ha un problema da affrontare, il trattamento non inizia o viene interrotto, ma ciò accade raramente. Questo approccio collaborativo, che prevede il coinvolgimento attivo del paziente in tutte le fasi del trattamento (dalla decisione di iniziare il trattamento a quella di affrontare il recupero del peso e la psicopatologia del disturbo dell'alimentazione) è stato adottato perché gli adolescenti con disturbo dell'alimentazione hanno la necessità di sentirsi in controllo e apprezzano un trattamento collaborativo che ha l'obiettivo di aiutarli a recupere il controllo.

È auspicabile che le nuove raccomandazioni stimolino gli stakeholder della salute a implementare nei centri clinici italiani dei disturbi dell'alimentazione che curano gli adolescenti la CBT-ED raccomandata dalle nuove linee guida NICE e a predisporre azioni per far sì che anche in Italia i giovani pazienti possano avere accesso a questo intervento che, oltre a coinvolgerli attivamente nel processo di cambiamento, ha un'efficacia dimostrata da rigorosi studi clinici.

Studi che hanno valutato la CBT-ED per gli adolescenti:
 - Dalle Grave R, Calugi S, Doll HA, Fairburn CG. Enhanced cognitive behaviour therapy for adolescents with anorexia nervosa: an alternative to family therapy? Behav Res Ther. 2013;51(1):R9-R12.
 - Calugi S, Dalle Grave R, Sartirana M, Fairburn CG. Time to restore body weight in adults and adolescents receiving cognitive behaviour therapy for anorexia nervosa. J Eat Disord. 2015;3:21.
 - Dalle Grave R, Calugi S, El Ghoch M, Conti M, Fairburn CG. Inpatient cognitive behavior therapy for adolescents with anorexia nervosa: immediate and longer-term effects. Front Psychiatry. 2014;5:14.
 - Dalle Grave R, Calugi S, Sartirana M, Fairburn CG. Transdiagnostic cognitive behaviour therapy for adolescents with an eating disorder who are not underweight. Behav Res Ther. 2015;73:79-82.

Le linee guida NICE complete

Riccardo Dalle Grave


DALLE AZIENDE