Clinica

ott312018

Ruolo protettivo della dieta vegetariana

Ampi studi hanno dimostrato che le persone che seguono una dieta vegetariana godono di una salute migliore e vivono più a lungo rispetto ai non-vegetariani, dato che un elevato consumo di proteine animali può rappresentare un rischio per la salute. Tuttavia, alcune meta-analisi non hanno mostrato differenze significative tra vegetariani e non-vegetariani "attenti alla salute" nella mortalità causata da tumori del colon-retto, dello stomaco, dei polmoni, della prostata, della mammella e di ictus.
La dieta vegetariana ha un minor contenuto di colesterolo e grassi saturi e un più alto contenuto di fibre, magnesio, potassio, vitamina C ed E, folati, carotenoidi, flavonoidi e altri composti fitochimici che sono fattori protettivi per il cancro (Journal of ADA 2009 Position of American Dietetic Association: Vegetarian Diet). Tale documento sottolinea anche quanto riportato dal WCRF, ovvero che i vegetariani tendono ad avere un BMI più basso rispetto agli onnivori, ed è noto che l'obesità è collegata a un elevato numero di tumori.
Secondo il WCRF 2007 e la successiva revisione del 2018, la frutta e la verdura risultano protettive verso molti siti di patologie tumorali per il loro contenuto di sostanze fitochimiche che interferiscono con diversi processi di progressione del cancro. Tali meccanismi comprendono l'inibizione della proliferazione cellulare, l'inibizione del DNA, degli enzimi di fase I, dei fattori di trascrizione e di espressione di sostanze oncogene, inducono un arresto del ciclo cellulare, dell'apoptosi della cellula neoplastica e bloccano l'attivazione del fattore Nk-B inibendo l'angiogenesi. Tutti questi meccanismi sono descritti in molti studi in vitro, ma spesso in vivo non ottengono lo stesso effetto, forse per la scarsa biodisponibilità della sostanza stessa.
Comunque, nei vegetariani è stata osservata una diminuzione della mortalità ischemica della cardiopatia, probabilmente a causa della diminuzione dei livelli sierici di colesterolo totale, della minore prevalenza dell'obesità e del consumo più elevato di antiossidanti che hanno un'azione protettiva verso l'ossidazione del DNA cellulare. Un ampio consumo di frutta e verdura, e non l'esclusione della carne, mantiene quindi i vegetariani in salute.
Il più grande studio di coorte su dieta e salute (EPIC 2009 - Studio prospettico europeo sul cancro e nutrizione - a cui ha collaborato anche l'AIRC) ha esaminato più di 520.000 persone provenienti da 10 Paesi europei e ha portato nuovi dati sulle relazioni tra dieta, stile di vita, fattori ambientali e incidenza del cancro, di malattie cardiovascolari e di altre malattie croniche degenerative. Lo studio ha dimostrato che non vi è una correlazione certa e diretta fra tumore al seno e quantità di carne, uova e latticini consumata, ma vi è correlazione con altri tumori, come quello del colon, e consumo di carne rossa e insaccati.
Sicuramente un aumentato apporto di fibre (tipico di chi si nutre con abbondanti quantità di verdura) è un fattore protettivo sia nei confronti del cancro del colon che di quello al seno (specie prima della menopausa, ma in parte anche dopo l'arresto del ciclo ormonale), come dimostra anche un recentissimo studio condotto dal National Institutes of Health statunitense.
A complicare ulteriormente le valutazioni sui rapporti tra dieta e cancro, studi su popolazioni strettamente vegetariane mostrano come il rischio di ammalarsi di cancro diminuisca. L'ultima, in ordine di tempo, è stata condotta dagli epidemiologi dell'Università di Oxford sui vegetariani britannici. Anche in questo caso si tratta si sottogruppi di analisi di dati provenienti dal grande studio EPIC.

Fonti:
1) Wiseman MJ. Nutrition and cancer: prevention and survival. Br J Nutr. 2018 Sep 14
2) Khan N, Afaq F, Mukhtar H. Cancer chemoprevention through dietary antioxidants: Progress and promise. Antioxid Redoxn Signal 2008;10:475-510
3) Bèliveaun R, Gingras D. Role of nutrition in preventing cancer. Can Fam Physician. 2007;53:1905-1911.
4) Adherence to the World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research guidelines and risk of death in Europe: results from the European Prospective Investigation into Nutrition and Cancer cohort study 2007
5) Craig WJ, Mangel AR et al. Position of the American Dietetic Association: vegetarian diet. Am J Diet Assoc 2009 Jul;109(7)
6) Vossenaar M, Solomons et al. Evaluating concordance with the 1997 World Cancer Research Fund/American Institute of Cancer Research cancer prevention guidelines: challenges for the research. Nutr Res Rev. 2008 Dec;21(2):189-206.
7) Khan N Afaq F et al. Cancer chemoprevention trough dietary antioxidant. Progress and promise. Antiox Redox Signal 2008;10 475-510
8) Touvier M, Niravong M. Dietary patterns associated with vitamin/mineral supplement use and smoking among women of the E3N-EPIC cohort. Eur J Clin Nutr. 2009 Jan;63(1):39-47

Etta Finocchiaro

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