Clinica

gen122016

Mal di schiena, ipotiroidismo e anemia: una bizzarra triade

Ugo gioca a tennis con i suoi amici tutti i sabato mattina, ma... lunedì chiama in ufficio perché è bloccato a letto con un dolore alla schiena che non lo fa muovere.
Ugo è alto 177 cm e pesa 65 kg (Bmi 20,75); non ha storia familiare di fratture da fragilità fa regolare uso di latte e molta attività fisica.
Grazie a una serie di domande emergono altri particolari importanti: un'anemia microcitica, bassa fosfatasi alcalina ossea, ipocalciuria e ipofosfaturia, spiccato aumento del paratormone (Pth), terapia con Eutirox 50 mcg per un ipotiroidismo autoimmune manifestatosi a 30 anni. Infine la mineralometria ossea computerizzata (Dxa) evidenzia una marcata osteoporosi.
La "strana triade" diventa ora più chiara.
Solo un consapevole-attento ascolto da parte del professionista e una precisa analisi di ciò che il paziente racconta permetteranno un intervento efficace ed efficiente per alleviare la sindrome dolorosa.
Sarà poi cura del professionista risalire alla causa scatenante, poiché quel dolore lancinante alla schiena non è un mal di schiena primario.
Il razionale è che i nostri organi interni, in particolare quelli dell'apparato gastro-intestinale, non sono sospesi nella cavità addominale ma sono avvolti dal peritoneo che, a sua volta - attraverso il mesentere - è collegato alla parte anteriore lombare della schiena. È questa struttura a risentire del mal funzionamento dell'intestino. In seguito al suo irrigidimento la spina dorsale cerca di rispondere a tali tensioni e ciò provoca, in Ugo, dolore nella zona lombare.
Emerge inoltre - dalle analisi - il fatto che Ugo abbia un malassorbimento intestinale di alcuni nutrienti fondamentali quali ferro, proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali, inclusi calcio e vitamina D. È necessario dunque che il professionista dia una risposta esaustiva a più step oltre che dare sollievo al dolore.
La prima urgenza è sicuramente risolvere sia il dolore sia le carenze nutrizionali e ciò trova risposta nell'utilizzo di analgesici ad hoc e di integratori per os per un periodo limitato di tempo. È altrettanto importante avviare il nostro paziente a un iter diagnostico corretto per identificare le cause della sindrome di malassorbimento intestinale.
Lo scopo è avere una esatta diagnosi ed efficace terapia riportando Ugo al suo stato di salute. Potrà allora tornare ad avvalersi dei buoni strumenti di salute quali un'alimentazione mediterranea corretta e bilanciata e un sano stile di vita quale quello già realizzato.

Approfondimenti:
Vanderpump MP - The epidemiology of Thyroid disease Br Med Bull 2011
Biondi B. et al - The 2015 European Thyroid Association Guidelines on Diagnosis and Treatment of Endogenous Subclinical Hyperthyroidism Eur Thyroid J, 2015

Letizia Saturni
Health coach professionista e specialista in Scienze dell'alimentazione


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