Scienza

ott242017

Le diverse misure antropometriche dell'obesità si equivalgono nella predizione del diabete

Nonostante la misurazione addominale dell'obesità sia legata all'incidenza del diabete, dai nostri dati non emerge alcuna migliore capacità di tale parametro in termini di previsione del rischio di sviluppare la malattia. Sono le parole di Rachel Huxley, della School of Public Health alla Curtin University, in Australia, coordinatrice di uno studio pubblicato su Diabetes Research and Clinical Practice. «Tra le cause principali di morbilità e mortalità nel mondo ci sono le malattie legate all'alimentazione e allo stile di vita sedentario come l'obesità e il diabete di tipo 2, entrambe con prevalenza in costante aumento negli ultimi tre decenni» esordisce la ricercatrice, spiegando che l'obiettivo dello studio era duplice: in primo luogo esplorare le relazioni tra quattro misure antropometriche comunemente utilizzate, ossia l'indice di massa corporea (Bmi), la circonferenza della vita (Wc), l'indice vita/ fianchi (WHR) e il rapporto vita/altezza (WHtR) con il diabete incidente in diversi sottogruppi di popolazione. Il secondo obiettivo era invece confrontare la capacità predittiva di ciascun parametro sul rischio di diabete a cinque anni.

A tale scopo i ricercatori hanno utilizzato i dati di 21 studi prospettici svolti dal gruppo Odcdc, Obesity, Diabetes and Cardiovascular Disease Collaboration, per un totale di 154.998 partecipanti e 9.342 casi di diabete incidente. «Ciascuno dei parametri considerati aveva un'associazione positiva con il diabete incidente, specie la circonferenza della vita e l'indice vita fianchi, ma non è stata osservata alcuna differenza apprezzabile tra le quattro misure in termini di accuratezza predittiva sulla comparsa di diabete a cinque anni» sottolineano gli autori. In sintesi, nonostante si sia suggerito che la misurazione addominale dell'obesità sia un predittore migliore del diabete rispetto all'indice di massa corporea, non abbiamo trovato nessun vantaggio di una particolare misura antropometrica della predizione dell'incidenza del diabete. «Ogni misura dello stato di adiposità è utile, nell'ambito di una strategia globale di prevenzione del diabete» conclude Huxley.

Diab Res Clin Practice 2017. Doi: 10.1016/j.diabres.2017.07.022

Fonte: Doctor33.it


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