Scienza

nov22017

Alzheimer in fase iniziale: lo studio LipiDiDiet dimostra l'effetto stabilizzante del trattamento nutrizionale

Molte evidenze stanno dimostrando l'impatto della nutrizione, intesa come un importante fattore di rischio modificabile, nella malattia di Alzheimer e sono appena stati pubblicati sul prestigioso The Lancet Neurology i risultati dello studio clinico LipiDiDiet, parte di un ampio progetto di ricerca finanziato dall'Unione Europea e che ha coinvolto 11 centri di quattro nazioni (Finlandia, Germania, Olanda e Svezia). Mentre i precedenti studi sono stati condotti su pazienti che avevano già sviluppato una demenza di Alzheimer lieve e hanno dimostrato che l'assunzione giornaliera dell'intervento nutrizionale multinutriente ha determinato un beneficio sulla memoria, migliorando i parametri della connettività funzionale e sinaptica a livello cerebrale, in questo studio sono stati coinvolti 311 pazienti con malattia di Alzheimer in fase prodromica (definito anche come MCI, Mild Cognitive Impairment). I pazienti sono stati randomizzati per 24 mesi e hanno assunto o una bevanda di controllo isocalorica o una bevanda contenente "Fortasyn Connect", una miscela specifica di omega 3, colina, uridina monofosfato, fosfolipidi, antiossidanti e vitamine del gruppo B, tutti elementi che avevano già dimostrato efficacia nel trattamento nutrizionale dei pazienti in fase iniziale. Dopo 2 anni l'intervento nutrizionale non ha avuto alcun effetto significativo sull'endpoint primario ma il declino cognitivo di questa popolazione era molto più basso del previsto e sono state osservate differenze di gruppo sugli endpoint secondari. Il gruppo che ha assunto l'integrazione pur non migliorando i risultati della specifica batteria di test neuropsicologici, ha visto quindi una significativa stabilizzazione delle prestazioni cognitive e funzionali nella vita quotidiana e una riduzione dell'atrofia cerebrale. Quest'ultimo è un risultato che mostra come il beneficio non sia solo sintomatico e non si è mai ottenuto prima, dando nuova linfa alle ricerche in ambito nutrizionale.

Hilkka Soininen, Alina Solomon, Pieter Jelle Visser, Suzanne B Hendrix, Kaj Blennow, Miia Kivipelto, Tobias Hartmann. 24-month intervention with a specific multinutrient in people with prodromal Alzheimer's disease (LipiDiDiet): a randomised, double-blind, controlled trial. The Lancet Neuology, 30 October, 2017. http://dx.doi.org/10.1016/S1474-4422(17)30332-0

Silvia Ambrogio


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