Attualità

mag32017

Crescono i consumi di frutta e verdura in Italia

Continuano a crescere i consumi di frutta e verdura degli italiani nei primi mesi del 2017, confermando una tendenza già osservata l'anno passato. Ma i dati rilasciati a fine aprile sono i migliori degli ultimi 17 anni.  Lo si legge nel rapporto Macfrut Consumers' Trend, un osservatorio realizzato da Macfrut, fiera di filiera, in collaborazione con il CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli), che "presenterà mensilmente informazioni e dati sui consumi di frutta e verdura con un'attenzione particolare alle tendenze innovative", per documentare l'atteggiamento dei consumatori nei confronti di nuovi prodotti o segmenti di offerta verso le filiere ad alto contenuto di innovazione. Rispetto allo stesso periodo del 2016 è stata registrata una crescita nelle vendite di frutta e verdura, che ha meravigliato gli addetti ai lavori: le condizioni climatiche hanno più volte messo a dura prova la tenuta del comparto, creando problemi alla produzione, alla logistica e alla distribuzione;   difficoltà che avrebbero dovuto sfiduciare i clienti delle catene distributive spesso sprovviste di merce - si legge nel comunicato - e sfavorire gli acquisti, anche per gli aumenti di prezzo: nel periodo in esame infatti l'ortofrutta è giunta a 1,62€/kg medi (+3% sul 2016); in particolare la frutta è stata acquistata mediamente a 1,47€/kg (+2%) e gli ortaggi a 1,80€/kg (+3%).
Ad aumentare, invece, sono stati i volumi di vendita: 3 milioni di tonnellate di ortofrutta acquistata pari a un 4% in più sul 2016 e 590 mila tonnellate di ortaggi (+5%). Fra le specie preferite troviamo le patate, insalate e pomodori (+9%), i carciofi (+7%) e i radicchi (+11%). Viceversa, a risentire dell'aumento dei prezzi medi, a causa delle condizioni climatiche, sono state le zucchine (+11%), i pomodori (+7%), le melanzane (+6%), i finocchi, peperoni e radicchi (+5%). La frutta vede aumenti dei volumi acquistati per tutte le varietà tipicamente invernali: +4% delle mele, +2% delle arance ed +7% delle clementine. Meno bene per le pere (+1%), mentre si è osservata una ripresa della vendita del kiwi (+8%).
Dove preferibilmente acquistano gli italiani? Dai dati 2016 si vede una netta predilezione per la grande distribuzione organizzata, pari al 62% (stabile verso il 2015): i supermercati fanno la parte del "leone" con il 35% dei volumi venduti, poi i discount (14%), gli ipermercati (11%) e le superette (2%). La vendita al dettaglio è coperta per il restante 22% dai tradizionali fruttivendoli e dai rivenditori ambulanti (17%).

Francesca De Vecchi


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