Professione

feb232016

Marca da bollo virtuale: come apporla?

Sulle fatture emesse dai professionisti per prestazioni esenti da iva e, in ogni caso, sulle fatture dei contribuenti minimi o forfettari, se di importo unitario superiore a € 77,47, è dovuta l'imposta di bollo in misura fissa da 2€ da applicarsi a cura del soggetto emittente il documento stesso.
L'imposta di bollo si paga con modalità diverse a seconda del tipo di fattura: se cartacea, mediante applicazione di un contrassegno (marca) sul documento originale o, se autorizzati preventivamente dalla Direzione Regionale delle Entrate, in modo virtuale; in caso invece di fattura elettronica (ad esempio per prestazioni verso la Pubblica Amministrazione), mediante versamento con modello f24 in un'unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio.
L'apposizione della marca da bollo in modo virtuale sulle fatture cartacee risulta particolarmente comoda per i soggetti che, emettendo un numero considerevole di documenti, possono così evitare di dover acquistare e conservare le marche.
I soggetti che scelgono di assolvere il pagamento dell'imposta di bollo in modo virtuale, sono tenuti a presentare una richiesta di autorizzazione contenente il numero presunto degli atti e documenti che potranno essere emessi durante l'anno, utilizzando il modello apposito da trasmettere all'Agenzia Entrate per via telematica, direttamente oppure tramite un intermediario autorizzato.
L'Ufficio competente procede alla liquidazione iniziale dell'imposta dovuta per il periodo che va dalla data di autorizzazione sino al 31 dicembre dello stesso anno. La liquidazione è effettuata in via provvisoria in base ai dati esposti nella dichiarazione ed è ripartita in tante rate uguali quanti sono i bimestri compresi nel suddetto periodo, con scadenza alla fine di ciascun bimestre solare.
Annualmente poi il contribuente dovrà inviare all'agenzia entrate, entro il 31 gennaio successivo all'anno d'imposta, l'effettivo numero di documenti che ha emesso nell'anno precedente; l'Ufficio procederà alla liquidazione definitiva dell'imposta e al riconoscimento degli importi residui a credito o a debito. La dichiarazione definitiva costituirà base per la liquidazione provvisoria dell'anno successivo, sempre bimestrale. L'eventuale differenza positiva o negativa viene sommata o detratta dalla rata di febbraio o dalla successiva.
Il versamento dell'imposta di bollo virtuale va eseguito tramite modello f24 con i codici tributo appositamente istituiti.
Le fatture e ricevute per le quali è stato concesso il pagamento in modo virtuale dovranno riportare la dicitura "imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi art.15 DPR 642/72 autorizzazione n......"

Fabrizio Gerosa

DALLE AZIENDE