Professione

lug122017

Health marketing: la responsabilità professionale comincia con una buona comunicazione

Sono 15 milioni gli italiani che usano il web per cercare informazioni sulla salute e i numeri sono in continua crescita.
A livello mondiale, ogni giorno, vengono visualizzati 6,7 milioni di video legati al benessere e alla prevenzione.
Il numero di ricerche effettuate da cellulare ha superato, già nel 2015, quelle da PC.
Assistiamo a una vera e propria rivoluzione nel mondo della salute e, che ci piaccia o no, l'unica valida alternativa è accogliere e sfruttare le nuove opportunità offerte da questa trasformazione (healthcare disruption).

La maggior parte dei professionisti della nutrizione non ha ancora iniziato a sfruttare la grande efficacia dell'health marketing.
Il mondo della nutrizione è un settore complesso. In un mercato in cui l'abusivismo della professione è un problema concreto e i grandi franchising fanno promesse di dimagrimento e benessere spesso non del tutto vere, è molto difficile fare la differenza.
Questa molteplicità di attori, dalla scarsa competenza e dalle deboli basi scientifiche, padroneggiano invece molto bene il marketing e i suoi strumenti.

La signora Lucia ha problemi di peso - BMI  35,3 - che le creano notevoli difficoltà relazionali.
Non ne parla con il medico di base, come spesso accade. Ma si informa invece online.
Si imbatte nelle pubblicità di "Dimasubito"*, azienda commerciale dalle scarse basi scientifiche, che è però ben in grado di comunicare usando tecniche del marketing 4.0.
Lucia inizia così un percorso di chetosi affidandosi a personale non qualificato che non prende minimamente in considerazione l'epatopatia della paziente.

A chi sarà imputabile la colpa dei danni, potenzialmente gravi, su Lucia?
Secondo la mia opinione, alla mancanza di sorveglianza degli organi preposti; ma una certa responsabilità va riscontrata anche nella sanità pubblica e nei tantissimi professionisti della nutrizione che, pur avendo la scienza dalla loro parte, comunicano in modo inadatto.
La missione del medico e del nutrizionista è la tutela della salute delle persone. Non usare l'health marketing, nel 2017, sta spingendo la signora Lucia ad affidarsi a dubbi professionisti, a discapito della sua salute.   
In fondo, comunicare male e comunicare bene richiedono il medesimo sforzo.

*"Dimasubito": nome fittizio

Per approfondimenti:
GfK Digital Health 2017

Matteo Ercolin


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