Clinica

lug272015

VLCKD efficaci nel diminuire il rischio cardiometabolico e oncologico correlato al diabete e all'obesità viscerale

Le very low calorie ketogenic diets (VLCKD) moderne si basano sui principi della famosa dieta Blackburn (Lidner et al. 1976) e sono caratterizzate da: 1) un basso contenuto calorico (<800 Cal/die) per garantire un dimagrimento rapido e motivante a un ritmo medio settimanale di circa 1,3-1,8 Kg; 2) dallo sviluppo di una chetosi stabile e controllata per inibire efficacemente la sensazione di fame, e 3) dalla riduzione selettiva della massa grassa assicurando una buona protezione della massa magra. Esse contemplano un ridotto apporto complessivo di carboidrati (tra 0,5 e 0,9 gr/kg peso corporeo ideale, bwid, per innescare e mantenere uno stato di chetosi) e di lipidi (0,2-0,5 gr/kg bwid, quota sufficiente prevenire la colelitiasi), mentre includono una quantità fisiologica di proteine (1,2 ± 0,2 gr/kg bwid) così come un apporto equilibrato di fibre vegetali, acqua, vitamine, sali minerali e oligoelementi. I liquidi non zuccherati (>2 litri/die) e le verdure cotte e crude favoriscono l'idratazione della massa magra, l'elasticità dei tessuti, la sintesi proteica, e contrastano la stipsi, l'iperazotemia, l'iperuricemia e la calcolosi renale; a essi vengono associati dei pasti sostitutivi contenenti proteine di elevato valore biologico derivate principalmente dai legumi e dal latte con un apporto standardizzato di nutrienti essenziali. A questa fase di dimagrimento, per stabilizzare il risultato ponderale segue una fase di transizione, la cui durata dovrà essere almeno pari a quella di dimagrimento e che si articola in 4 tappe nelle quali si aumenta gradualmente sia la quantità sia la qualità degli alimenti glucidici a basso indice e carico glicemico, sino ad arrivare alla fase di mantenimento, caratterizzata da un'alimentazione equilibrata normocalorica di tipo mediterraneo. La contrazione della quota glucidica alimentare riduce il rapporto insulina/glucagone, vera chiave di volta per indurre e mantenere chetosi e lipolisi, già dopo 48-72 ore. Le VLCKD consentono di ridurre in maniera significativa i valori pressori e lipidici (Moreno et al 2014), migliorare già dopo 24-48 ore sensibilmente il controllo della glicemia (Malandrucco et al 2012), contribuendo, nel medio e lungo termine, a diminuire il rischio cardiometabolico e oncologico correlato al diabete e all'obesità viscerale. Inoltre, la conseguente drastica riduzione/eliminazione delle terapie farmacologiche si accompagna a un notevole risparmio dei costi sanitari correlati alla diabesità.

Riferimenti bibliografici:
Lidner P.G., Blackburn G.L. Multidisciplinary Approach To Obesity Utilizing Fasting Modified by Protein-Sparing Therapy.  Obesity/Bariatric Med. Vol. 5, No. 6, 1976.

Moreno B, Bellido D, Sajoux I, Goday A, Saavedra D, Crujeiras AB, Casanueva FF. Comparison of a very low-calorie-ketogenic diet with a standard low-calorie diet in the treatment of obesity. Endocrine. 2014 Mar 4.

Malandrucco I, Pasqualetti P, Giordani I, Manfellotto D, De Marco F, Alegiani F, Sidoti AM, Picconi F, Di Flaviani A, Frajese G, Bonadonna RC, Frontoni S. Very-low-calorie diet: a quick therapeutic tool to improve â cell function in morbidly obese patients with type 2 diabetes. Am J Clin Nutr. 2012 Mar;95(3):609-13.

Pietro Putignano


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