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mag82015

Larn 2014: le novità della IV revisione

I Larn, i Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana, giunti alla IV revisione, si confermano uno strumento per la pianificazione nutrizionale della popolazione, che si tratti di gruppi specifici o di singoli individui, utili per gli operatori della nutrizione. Ne abbiamo parlato con Luca Scalfi, docente di Nutrizione applicata e dietetica dell'Università Federico II di Napoli e fra i coordinatori della revisione editoriale dei Larn.

Prof. Scalfi cosa rappresentano i Larn?
La Società italiana di nutrizione umana (Sinu) ha formulato la IV revisione dei Larn, come insieme di valori di riferimento per macronutrienti, micronutrienti ed energia, sulla base di un'analisi sistematica della letteratura (studi epidemiologici e d'intervento). I Larn forniscono indicazioni separate per bambini, adolescenti, adulti e anziani e anche per la gravidanza e l'allattamento. Una differenza dalla precedente revisione è già annunciata dal significato di Larn: nell'ultima revisione si parla di valori di "riferimento" e non più di valori "raccomandati": questo perché sono ora presenti una serie di indicazioni differenziate utili per evitare sia carenze nutrizionali sia fenomeni di tossicità.

Quali sono le altre novità?
Nella versione 2014 si forniscono indicazioni più complete su carboidrati, fibra alimentare e grassi, con una maggior attenzione alle relazioni fra tali nutrienti e la riduzione dei rischio di malattie cronico-degenerative, a partire dalla malattie cardiovascolari; per carboidrati e grassi, per esempio, sono disponibili intervalli di assunzione che evitano conseguenze negative sia da carenza sia da eccesso.  Per minerali e vitamine si sono prese in considerazione una serie di aspetti nuovi, a cominciare dalla prevenzione delle patologie degenerative.

Quali sono i nutrienti oggi più critici, con riferimento a gruppi specifici di popolazione?
Fra le altre indicazioni, il lavoro di formulazione dei Larn ha portato a confermare la popolazione anziana come gruppo a rischio nutrizionale. È importante migliorare la qualità della loro dieta non solo per evitare le carenze di specifici elementi quali proteine, vitamina D, vitamina B12, ma anche per conservare la composizione corporea ottimale e la massa muscolare. Tutto questo ha importanti risvolti per lo stato di salute e benessere, per esempio nel ridurre il rischio di osteoporosi o di cadute accidentali (e relative fratture).

Come devono essere usati dai professionisti della nutrizione?
Insieme alle "Linee guida per una sana alimentazione" (la nuova revisione verrà presentata nei prossimi mesi), i Larn costituiscono il principale riferimento per costruire una dieta adeguata che concorra a evitare carenze, conservare al meglio le funzioni dell'organismo, diminuire il rischio di malattia e a promuovere salute e benessere. Inoltre, sono uno strumento essenziale per lo sviluppo di nuovi prodotti alimentari, di novel food, di alimenti dietetici e di integratori e anche per la compilazione delle etichette nutrizionali.

Francesca De Vecchi


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