Attualità

lug122016

Salute e sostenibilità ambientale al centro della prima conferenza mondiale sulla dieta mediterranea

Trenta dei maggiori esperti di dieta mediterranea si sono riuniti a Milano il 7 e 8 luglio per la prima conferenza mondiale sul tema, intitolata "Revitalizing mediterranean diet" e incentrata sullo sviluppo di una "nuova" dieta, non solo sana ma anche sostenibile.
Nonostante la bontà della dieta mediterranea sia stata scientificamente dimostrata, anche nei Paesi in cui è nata sempre più persone la stanno abbandonando a favore di altri stili di vita e modelli alimentari. Da qui nasce l'urgenza di riaffermare la sua validità, non solo per la salute ma anche per l'ambiente.
«Questa conferenza solidificherà l'impegno per l'ambiente di diversi stakeholders che lavorano per promuovere la Dieta Mediterranea e affronterà il tema dell'inserimento nell'agenda di governi e organizzazioni internazionali
della Dieta Mediterranea come strumento per combattere il cambiamento climatico», ha dichiarato prima dell'apertura dei lavori Lluis Serra Majem, presidente dell' IFMeD (International Foundation on Mediterranean Diet), fondazione che ha organizzato l'evento. «Oltre a preservare la cultura, la storia e lo stile di vita, la conservazione e lo studio di cibi mediterranei tradizionali potrebbe in ultima analisi fornire il tramite essenziale per facilitare l'interconnessione tra consumo di cibo, produzione locale, sicurezza alimentare, biodiversità e sostenibilità» ha affermato Antonia Trichopoulou, presidente dell'Hellenic Health Foundation di Atene.
Durante il primo giorno della conferenza è stata ufficialmente presentata la nuova piramide della dieta mediterranea sostenibile, frutto di un importante studio interdisciplinare. «L'approccio innovativo di questa nuova piramide mira a connettere la dimensione della salute con gli aspetti socio-culturali, economici e di sostenibilità ambientale», ha commentato Sandro Dernini, esperto della FAO e segretario generale di IFMeD.
La conferenza è solo l'inizio di una campagna internazionale che vuole far diventare il nuovo modello teorico uno stile di vita diffuso.
Come ha concluso Elliot Berry dell'Hebrew University-Hadassah Medical School di Gerusalemme la dieta e lo stile di vita mediterranei sono «I migliori per noi stessi, le nostre famiglie e il nostro pianeta».

DALLE AZIENDE