Clinica

mag142015

Le soluzioni per prevenire carenze nutrizionali nei pazienti bariatrici

La chirurgia bariatrica è considerata uno dei più efficaci strumenti per ottenere e mantenere una perdita di peso a lungo termine dopo che altri trattamenti siano risultati fallimentari. Se appare ormai indiscutibile l'effetto benefico sul calo ponderale, non bisogna trascurare d'altro canto l'importanza del follow-up nutrizionale, in particolare nei pazienti sottoposti a tecniche miste o malassorbitive (Bpg, Bpd, Mbp) anche se va posta comunque attenzione alle tecniche restrittive (Lagb, Sg). Per questo tipo di procedure esiste, infatti, il rischio di andare incontro a malnutrizione, a carenze di vitamine e di micro e macronutrienti che possono portare a conseguenze anche gravi.
Tutti i pazienti devono seguire una rialimentazione graduale associata a una supplementazione specifica che varia in base al tipo di intervento. Per quanto riguarda l'apporto proteico, questo deve essere personalizzato, valutato e guidato da un dietista esperto, in relazione al sesso, all'età e al peso del paziente. L'apporto minimo è comunque stimato intorno ai 60g/die e fino a 1,5 g/kg/ riferito al peso ideale: quantità più alte di proteine (fino a 2,1 g/kg/ peso ideale al giorno) necessitano di una valutazione individualizzata.
La supplemetazione per pazienti a rischio carenza dovrebbe comprendere dei multivitaminici contenenti ferro, acido folico e tiamina, calcio, vitamina D, vitamina B12. Per quanto riguarda i pazienti operati di Lagb la supplementazione dovrebbe comprendere un multivitaminico contenente ferro, acido folico e tiamina e calcio.
Molto importante è anche l'idratazione del paziente che deve consumare liquidi lentamente, preferibilmente almeno 30 minuti dopo i pasti fino ad arrivare al quantitativo che assicuri una corretta idratazione (circa 1,5 l/die). Fondamentale nei pazienti che hanno subito Rygb, Bpd, e Bpd / Ds, il trattamento per os con citrato di calcio e vitamina D (ergocalciferolo [vitamina D2] o colecalciferolo [vitamina D3]), per prevenire o ridurre al minimo l'iperparatiroidismo secondario. A tal proposito in questi pazienti può essere opportuno valutare la densità ossea attraverso l'utilizzo della Dexa (absorptiometry x-ray dual-energia) per monitorare eventuali osteoporosi al basale e dopo circa 2 anni.
Appare evidente come il monitoraggio dello stato nutrizionale dei pazienti bariatrici risulti imprescindibile per il mantenimento di un buono stato di salute del paziente: tutte le linee guida, sia europee sia internazionali, individuano nel dietista la figura di riferimento e di supporto per questi aspetti.
 
Per approfondimenti:

A) Nutr Clin Pract. 2014 Dec 29. pii: 0884533614564995. [Epub ahead of print]
B) Nutr Clin Pract. 2014 Dec;29(6):751-8. doi: 10.1177/0884533614546888. Epub 2014 Sep 4.
C) Clinical practice guidelines for the perioperative nutritional, metabolic, and nonsurgical support of the bariatric surgery patient - 2013 update: cosponsored by American association of clinical endocrinologists, the Obesity society, and American society for metabolic & bariatric surgery.

Valentina Antognozzi


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