Clinica

mar212018

Colite, diverticoli e semi oleosi: quando la frutta secca fa bene

A molte persone con problemi di diverticolosi del colon viene ridotta la fibra alimentare e viene impedito l'uso di semi oleosi sulla base di una non dimostrata facilità occlusiva dei diverticoli. Si tratta di una indicazione che è corretta solo in caso di diverticolite acuta ma si scontra contro la Evidence Based Medicine in caso di diverticolosi cronica o di colite.
Fin dal 2008 abbiamo la conferma scientifica (da noi sempre pensata) che noci, semi oleosi e anche altri cereali fibrosi spesso eliminati in caso di colite, non possono che fare del bene.
Un lavoro statunitense pubblicato sul JAMA (1) ha evidenziato il fatto che l'assunzione di queste sostanze (come dei popcorn, rivalutati per patriottismo americano) è innocua ai fini dello sviluppo di colite o di diverticolite o della riacutizzazione delle stesse. Il lavoro epidemiologico è stato molto accurato. Quasi 50.000 persone sono state rivalutate per le loro abitudini alimentari nel corso di quasi 20 anni di vita, e non è emersa alcuna correlazione tra l'introduzione di questi alimenti e la comparsa o la riacutizzazione di colite o di diverticolite. Vale anche la pena ricordare che i semi oleosi sono una assoluta fonte di benessere e la loro assunzione arriva a ridurre in modo intenso la mortalità da ogni causa e di quella tumorale, con particolare riferimento al cancro del colon, che è la seconda forma tumorale più diffusa, come riportato da una importante meta-analisi internazionale (2). I ricercatori hanno definito che 28 grammi di assunzione quotidiana sono sufficienti per indurre una riduzione del rischio relativo di ammalarsi di certe malattie distribuita secondo questa sequenza. Significa che la semplice assunzione di noci in misura ragionevole (parliamo di almeno 12-15 noci alla settimana) può determinare una riduzione della mortalità di oltre il 50% relativamente alla malattia tumorale del colon e questo obbliga a pensare quanto l'alimentazione possa davvero incidere sulle risposte cliniche di ogni organismo. Fin dall'aprile del 2015 una meta-analisi effettuata su oltre 350.000 persone dall'italiano Giuseppe Grosso (3) ha evidenziato l'azione protettiva delle noci non solo sulle forme tumorali, ma anche sulle malattie cardiovascolari e sulla mortalità da tutte le cause. Sappiamo quindi che pur in presenza di un colon indebolito da diverticoli, da una colite o da una malattia degenerativa, noci e semi oleosi possono essere mangiati con serenità e con gusto (masticandoli bene).

1) Strate LL et al, JAMA. 2008 Aug 27;300(8):907-14
2) Aune D et al, BMC Med. 2016 Dec 5;14(1):207
3) Grosso G et al, Am J Clin Nutr. 2015 Apr;101(4):783-93.

Attilio Speciani


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