Clinica

ott152018

Principali predittori dell'abbandono del percorso di cura dietetico (a 6 e 12 mesi) durante gli interventi di perdita di peso

La perdita di peso e l'aderenza alla dieta non sono un percorso semplice. Per riuscire a portare a termine un percorso dietoterapico con successo è necessario che siano valutati molteplici aspetti.
Un recente studio Italiano che ha preso in considerazione il rischio di dropout in pazienti che intraprendono un percorso di cura per la riduzione del peso, mostra come sia evidente il tasso di abbandono da qualsiasi terapia dietetica a 6 mesi e a 12 mesi dall'inizio dell'intervento.
Questo studio effettuato dall'Università di Pavia, mostra che circa il 50% dei pazienti che vogliono intraprendere un percorso di cura rivolto alla perdita di peso, a 6 mesi decide di abbandonare la terapia dietetica.
Il dato risulta ancora più evidente, quando si tratta della valutazione del tasso di abbandono ad un anno, il quale raggiunge un picco del 70%. In pratica, ad un anno dalla prima visita nutrizionale rivolta alla perdita di peso, su 10 pazienti, 7 decidono di abbandonare il percorso di cura.
Ma quali sono i fattori di rischio che portano il paziente ad abbandonare la dieta? La letteratura attuale mostra che l'abbandono è più frequente tra i soggetti adulti rispetto agli adolescenti e l'iniziale perdita di peso e l'età sono stati identificati come variabili significative per la previsione del rischio di abbandono da qualsiasi terapia dietetica. Anche i pazienti con sintomi pregressi legati a disturbi del comportamento alimentare e poca assistenza all'interno del nucleo famigliare, hanno un tasso di abbandono maggiore. Inoltre, uno dei principali fattori predittivi di rischio di abbandono a 6 e 12 mesi è la precoce perdita di peso, già durante i primi 3 mesi.
Per quanto riguarda i perditori ematologici, bassi livelli di globuli bianchi e di ferro sono risultati essere associati significativamente ad un abbandono a 12 mesi. Importante da sottolineare è che i pazienti che hanno introdotto attività fisica hanno avuto una riduzione del - 17% (a 6 mesi) e del -13% (a 12 mesi) di rischio di abbandono.
Per quanto riguarda lo status di "lavoratore", i pazienti classificati come "pensionati" hanno avuto un calo del rischio di abbandono rispetto ad altre categorie di lavoratori. Infine, il rischio di dropout a 12 mesi diminuisce nei pazienti con una precedente storia di cancro. Il principale fattore che predispone i pazienti a continuare la terapia o ad abbandonarla è il successo (o il fallimento) della dieta nel periodo iniziale, basato sul peso perso (o non perso) nei primi mesi di inizio della terapia. Inoltre, notevoli differenze sono state riscontrate in diverse categorie di "lavoratori" e con precedenti "patologie". Anche il livello di attività fisica e le precedenti malattie sembrano essere fattori predittivi di abbandono.

Fonti:

Perna, S., Spadaccini, D., Riva, A., Allegrini, P., Edera, C., Faliva, M.A., Peroni, G., Naso, M., Nichetti, M., Gozzer, C. and Vigo, B., 2018. A path model analysis on predictors of dropout (at 6 and 12 months) during the weight loss interventions in endocrinology outpatient division. Endocrine, pp.1-15.

Inelmen, E.M., Toffanello, E.D., Enzi, G., Gasparini, G., Miotto, F., Sergi, G. and Busetto, L., 2005. Predictors of drop-out in overweight and obese outpatients. International journal of obesity, 29(1), p.122.

Simone Perna
Department of Biology, College of Science, University of Bahrain,
Sakhir Campus P. O. Box 32038 Kingdom of Bahrain

DALLE AZIENDE