disturbo alimentare

gen192015

E-Therapy nel trattamento e nella prevenzione dei disturbi dell’alimentazione

La diffusa disponibilità di Internet e di applicazioni per i dispositivi mobili potrebbe modificare il futuro trattamento dei disturbi psicologici. Se da una parte l’aumentata offerta di trattamenti è un fatto positivo, dall’altra c’è il rischio di promulgare interventi non efficaci.
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mar112015

Trattamento dei disturbi dell’alimentazione: equipe multidisciplinari o trattamenti basati sull’evidenza?

In Italia non sono ancora disponibili linee guida per il trattamento dei disturbi dell’alimentazione, ma recentemente sono stati prodotti dei documenti di appropriatezza clinica e di consenso.
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mar252015

Anoressia nervosa, ecco cosa la rende comportamento abituale

Wash, psichiatra americano che ha guidato la task force DSM-5 per stabilire i nuovi criteri diagnostici dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ha recentemente ipotizzato che la dieta adottata dalle persone con anoressia nervosa diventa gradualmente un comportamento abituale.
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mar312015

Quando è importante curare la depressione clinica prima del disturbo alimentare

Bassa autostima, frequenti pensieri di autocritica e tono dell’umore depresso sono nella maggior parte dei casi conseguenza del disturbo dell’alimentazione. In un sottogruppo di pazienti è presente però una condizione di depressione non secondaria.
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giu42015

Il disturbo da binge-eating è un forma di dipendenza?

Alcune ricerche hanno evidenziato delle comunanze nei processi neurobiologici della ricompensa (reward) tra le persone che hanno episodi bulimici e quelle con disturbo da uso di sostanze.
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set232015

Affrontare l'immagine del corpo negativa identificando i check della forma disfunzionali

Il check della forma del corpo è un comportamento frequentemente praticato da tutte le persone, ma che viene eseguito molto più spesso e in modo atipico da quelle che presentano un’immagine corporea negativa.
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apr112017

Il disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione del cibo: che cos’è e come riconoscerlo

Non è raro che alcuni bambini siano etichettati come mangiatori “schizzinosi” o “selettivi” perché non sembrano essere interessati al cibo o perché limitano il loro introito di cibo a solo cinque-sei alimenti.
DALLE AZIENDE