Scienza

lug12015

Dieta cinese, mediterranea, giapponese e americana a confronto

Le diete predominanti di ciascun Paese sono chiaramente differenti e altamente correlate con la salute della popolazione che vi risiede. Questo studio ha confrontato tra il 2010 e il 2012 i diversi apporti di nutrienti nella dieta cinese (nel sud-est della Cina), mediterranea (italiana), giapponese e americana, analizzando quasi 3000 persone tra i 2 e gli 89 anni. Entrambe le diete italiane e giapponesi sono note per l'azione positiva sulla salute, mentre la dieta americana è generalmente qualificata come malsana; la dieta tradizionale cinese, ricca di  riso, frumento, grano e ortaggi, con pochi alimenti di origine animale è considerata estremamente sana, ma a causa del suo rapido sviluppo economico, l'alimentazione di questo popolo è senz'altro quella più dinamica in termini di apporti di nutrienti, con notevoli cambiamenti nel suo quadro di malattie non trasmissibili legate all'alimentazione. Il contributo all'energia totale dei carboidrati nei soggetti cinesi è stato inferiore a quello dei giapponesi e americani, ma superiore a quello dei soggetti italiani. Il contributo energetico dal grasso nei cinesi è stato superiore a quello di giapponesi e americani, e simile a quello degli italiani. Inoltre, la dieta cinese ha mostrato assunzioni giornaliere inferiori di fibra, calcio, fosforo, potassio, selenio, vitamina A, vitamina B1, vitamina B2 e vitamina C, in confronto con giapponesi, americani e italiani. Tuttavia, l'assunzione di sodio, ferro, rame e vitamina E sono state più elevate nella dieta cinese rispetto agli altri Paesi. Al di là dell'interesse rispetto all'analisi puntuale dei singoli nutrienti, questo studio ha dimostrato che la struttura della dieta cinese si sta allontanando sempre più dall'alimentazione tradizionale, puntando verso il peggiore tra i modelli alimentari americani: alto contenuto di grassi, basso contenuto di carboidrati, basso contenuto di fibre e sostanze nutritive.

Ronghua Zhang et al. The Difference in Nutrient Intakes between Chinese and Mediterranean, Japanese and American Diets. Nutrients 2015, 7(6), 4661-4688

Silvia Ambrogio

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