Scienza

mag102016

Il consumo di dolcificanti in gravidanza si associa a un aumento del Bmi nella prima infanzia

Lo studio canadese pubblicato questo mese su JAMA Pediatrics è forse il primo che dimostra nell'uomo una correlazione tra il consumo di dolcificanti artificiali durante la gravidanza e il Body Mass Index nella prima infanzia. L'interesse per l'argomento deriva dall'evidenza che il consumo di dolcificanti artificiali è aumentata notevolmente negli ultimi decenni, sia per l'utilizzo diretto in sostituzione del comune zucchero, sia per la scelta di privilegiare da parte delle donne prodotti "senza zucchero", anche durante la gravidanza. Gli studi sugli animali avevano già suggerito che l'esposizione ai dolcificanti artificiali in questa fase della vita può portare allo sviluppo di obesità nel nascituro, ma mancavano studi nell'uomo. Questo studio di coorte ha compreso 3033 coppie madre-bambino che hanno preso parte al canadese Child Study dal 2009 al 2012. Le donne, con età media di 32,4 anni e con un Bmi medio di 24,8, erano state sottoposte a complete valutazioni dietetiche durante la gravidanza e in particolare è stato monitorato con un questionario di frequenza alimentare il consumo materno di bevande dolcificate artificialmente e bevande zuccherate. Il Bmi dei loro bambini è stato misurato a 1 anno di età ed è stata effettuata un'analisi corporea con misurazioni antropometriche oggettive e definite in base alle norme di riferimento dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il Bmi - z score medio (che misura le deviazioni nel Bmi) a 1 anno di età è stato di 0,19, e il 5,1% dei bambini erano in sovrappeso. Proprio il consumo giornaliero di bevande dolcificate artificialmente è stato associato a un aumento di Bmi e al doppio della frequenza di sovrappeso infantile, poiché non è stata evidenziata nessuna altra correlazione, né con il Bmi materno, né con la qualità della dieta, né con l'assunzione totale di energia o altri fattori di rischio obesità. Data l'attuale epidemia di obesità infantile e l'uso diffuso di dolcificanti artificiali, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati e studiare i meccanismi biologici sottostanti, in modo da definire al meglio delle soglie di utilizzo in gravidanza.

Per approfondimenti:
Azad MB, Sharma AK, de Souza RJ, Dolinsky VW, Becker AB, Mandhane PJ, Turvey SE, Subbarao P, Lefebvre DL, Sears MR; Canadian Healthy Infant Longitudinal Development Study Investigators. Association Between Artificially Sweetened Beverage Consumption During Pregnancy and Infant Body Mass Index. JAMA Pediatr. 2016 May 9.

Silvia Ambrogio

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