Clinica

nov132015

Cibo spazzatura: come disabituare i bambini

Sono ormai molti i dati italiani, e non solo, che indicano come l'alimentazione del bambino sia spesso inadeguata. Tra gli errori nutrizionali più diffusi vi sono l'eccessivo introito calorico, una dieta monotona, la mancata assunzione della colazione e, non ultimo, l'eccessivo consumo di snacks a elevato tenore calorico ma nutrizionalmente poveri, identificabili nel cosiddetto "cibo spazzatura".
Come fare per disabituare i bambini al cibo spazzatura?
Sicuramente l'educazione alimentare impartita dai genitori costituisce il cardine della prevenzione delle cattive abitudini alimentari, tra le quali l'eccessivo consumo di "junk food". La famiglia rappresenta infatti il modello con cui i bambini sono quotidianamente a contatto. I genitori sono responsabili della scelta e della varietà degli alimenti da proporre quotidianamente ai loro figli: è importante offrire un'alimentazione che si basi sulla varietà e sulla qualità degli alimenti. Ai bambini dovrebbe essere insegnato che una dieta equilibrata è una dieta varia, in cui si consuma un po' di tutto, nelle giuste porzioni e che l'introito alimentare corretto è quello che soddisfa i propri fabbisogni energetici, favorendo in questo modo la consapevolezza nella gestione del proprio senso di fame e di sazietà. Il consumo di "cibo spazzatura" rappresenta una modalità di alimentarsi che non è né varia, né adeguata a soddisfare i fabbisogni energetici. La famiglia deve insegnare al bambino che gli alimenti ipercalorici, eccessivamente zuccherati e nutrizionalmente non adeguati, non devono rappresentare le abitudini alimentari quotidiane ma solo saltuarie eccezioni, limitate a selezionate occasioni. Oltre a quello familiare, anche il contesto scolastico è fondamentale per l'acquisizione delle buone abitudini alimentari. È la scuola, infatti, l'ambiente dove il bambino consuma più spesso le merende mattutine e pomeridiane, occasioni in cui spesso la scelta ricade su "cibo spazzatura" ed è quindi proprio la scuola che ha anche il compito di insegnare a consumare merende sane. Ai bambini dovrebbero essere proposti snacks a base di frutta o di cereali, disincentivando il consumo di merendine troppo zuccherate o salate e ipercaloriche. L'installazione di distributori automatici di frutta e merende a base di frutta, in sostituzione dei distributori di dolciumi e patatine, è già una realtà in alcune scuole e dovrebbe diventare la regola in tutti gli ambienti scolastici o in tutti i contesti di aggregazione di bambini e ragazzi.

Gian Vincenzo Zuccotti


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