Clinica

set192018

Valutazione della dinamopenia in pazienti con obesità

La forza di presa della mano (Handgrip strength-HGS), così come intesa in nutrizione applicata, è indice della forza di contrazione isometrica dei muscoli dell'avambraccio e della mano, ed è considerata come un indicatore della forza muscolare dell'individuo. La misura dell'HGS è fondamentale per la diagnosi di dinamopenia e quindi anche nell'identificazione degli obesi sarcopenici.
In letteratura sono ad oggi disponibili pochi dati relativi a questo tipo di misurazione negli obesi e per tale motivo abbiamo ritenuto interessante intraprendere uno studio mirato all' identificazione nei pazienti obesi della prevalenza di dinamopenia secondo differenti criteri proposti nella letteratura per la popolazione generale.
Sono stati studiati 157 soggetti obesi, senza gravi complicanze d'organo, d'età 18-58 anni: 62 uomini (età 34,9±10,6 anni; IMC 39,3±5,1 kg/m²) e 95 donne (età 36,0±10,5 anni; IMC 40,1±5,7 kg/m²). L'HGS è stata valutata con un dinamometro digitale a maniglia Takei, su ambedue gli emilati, in alternanza e per tre volte; è stato preso in considerazione il valore più elevato delle sei prove.
Il dinamometro digitale è uno strumento di semplice utilizzo, economico, dotato di un piccolo schermo che indica la forza impressa. La presenza di dinamopenia era identificata in accordo con quattro criteri scelti proposti in letteratura (Fried et al. 2001; Lauretani et al. 2003; Alley et al., 2014; Dodds et al., 2014).
Il valore di HGS era pari a 45,7±8,4 kg per i maschi e a 29,5±5,4 kg per le femmine. La prevalenza di dinamopenia variava notevolmente in relazione ai criteri scelti; risultava più alta con i criteri alternativi di Alley (11,6% femmine e 25,8% maschi) e Fried (5,3% e 1,6%) rispetto a una prevalenza minima con i criteri di Lauretani (2,1% e 1,6%) e Alley (1,6% nei maschi). Percentili selezionati dell'HGS, così come calcolati nel nostro campione, erano i seguenti: per il genere femminile 19,2 kg al 3°, 21,7 kg al 10°, 22,8 kg al 15°, 25,6 kg al 25° percentile; per il genere maschile 33,2 kg al 3°, 34,8 kg al 10°, 36,5 kg al 15°e 40,7 kg al 25° percentile. Tali valori risultavano leggermente più elevati rispetto ai valori ottenuti in un gruppo di individui giovani normopeso e sovrappeso (3° percentile 18,7 kg e 31,3 kg rispettivamente in femmine e maschi).
Dai dati esaminati possiamo rilevare che la prevalenza di dinamopenia nel nostro campione di obesi adulti variava ampiamente a seconda dei riferimenti diagnostici utilizzati, risultando più elevata secondo i criteri che tengono conto dell'IMC. La valutazione della dinamopenia negli obesi richiederebbe la determinazione di valori/percentili di riferimento che siano specifici per questo tipo di popolazione e che andrebbero rilevati su un ampio campione.

Fonti:
Fried LP, Tangen CM, Walston J, Newman AB, Hirsch C, Gottdiener J, et al. Frailty in older adults: evidence for a phenotype. The journals of gerontology Series A, Biological sciences and medical sciences. 2001;56(3):M146-56.

Lauretani F, Russo CR, Bandinelli S, Bartali B, Cavazzini C, Di Iorio A, et al. Age-associated changes in skeletal muscles and their effect on mobility: an operational diagnosis of sarcopenia. Journal of applied physiology (Bethesda, Md: 1985). 2003;95(5):1851-60.

Alley DE, Shardell MD, Peters KW, McLean RR, Dam TT, Kenny AM, et al. Grip strength cutpoints for the identification of clinically relevant weakness. The journals of gerontology Series A, Biological sciences and medical sciences. 2014;69(5):559-66.

Valentina Antognozzi

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