
gen272015
Okkio ai giovani e al loro stile di vita
“Okkio alla salute” è il nome del sistema nazionale di sorveglianza, nato nel 2007 con il fine di monitorare il sovrappeso e l’obesità nei bambini delle scuole primarie (6-10 anni).

gen262015
Sane abitudini alimentari. Note, ma messe poco in atto
Pur consapevole delle sane abitudini alimentari, la maggioranza delle persone obese o in sovrappeso non le mette in pratica. È questo uno dei dati più allarmanti che emerge dall’indagine condotta su 2000 soggetti dall’ADI.

feb52015
Processi cognitivi coinvolti nella perdita di peso
Il mantenimento della perdita di peso si basa sulla modificazione dello stile di vita. Una recente revisione ha sintetizzato i dati sui fattori cognitivi associati con l’interruzione del trattamento, la perdita e il mantenimento del peso derivati dal Quovadis study.

feb42015
Troppe calorie, troppo pochi nutrienti
Nonostante l'elevato introito calorico che giustifica il loro stato, le persone obese consumano di fatto meno nutrienti essenziali: fino al 12% in meno rispetto ai soggetti normopeso di vitamine A, C, D ed E e di calcio e magnesio.

feb102015
Analizzato il legame tra forza muscolare e adiposità
Uno tra i fattori di rischio per la sarcopenia, definita come diminuzione della forza e della massa muscolare, più analizzati oggi è l'aumento dell'adiposità e in particolare il rapporto tra tessuto adiposo e muscolare.

feb172015
I pensieri che sabotano la perdita di peso
L’alimentazione e l’attività fisica sono influenzate non solo da meccanismi omeostatici biologici e dalla disponibilità di cibo nell’ambiente, ma anche dalle assunzioni, attitudini, regole e pensieri dell’individuo.

mar52015
La dieta non fa ingrassare
Alcuni ricercatori hanno suggerito che le diete dimagranti promuovono in modo paradossale l’aumento di peso e concorrono in parte all’epidemia dell’obesità. Queste speculazioni hanno contribuito allo sviluppo di un forte sentimento anti-dieta nella popolazione generale.

apr152015
I disturbi del sonno influiscono negativamente sul metabolismo del glucosio
Un team della Charles University di Praga ha descritto, attraverso spiegazioni molecolari ed endocrine, l'associazione tra i più comuni disturbi del sonno e l'intolleranza al glucosio, l'insulino-resistenza, la ridotta secrezione di insulina e, in definitiva, la patogenesi di diabete di tipo 2.
