Clinica

gen172019

Composizione corporea nel paziente oncologico

Tradizionalmente l'identificazione dei pazienti a rischio di malnutrizione o malnutriti avviene mediante la rilevazione di perdita di peso corporeo o basso Indice di Massa Corporea (IMC). Questa permette una rapida stratificazione dei soggetti, ma non indaga le variazioni e la distribuzione della massa corporea, intesa come la misurazione dei compartimenti: massa grassa (FM) e massa magra (FFM).
La composizione corporea può essere analizzata con dati antropometrici (IMC, circonferenze corporee e plicometria), test funzionali e misurazione con l'impiego di bioimpedenziometria (BIA), assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA), scansione tomografica computerizzata (Cross-Sectional CT-Scan Analysis), immagini di risonanza Magnetica (MRI).
Le tecniche ad imaging sono utilizzate per la misurazione dei componenti metabolicamente attivi di FFM, ma hanno alcuni effetti indesiderati come l'irradiazione e il costo. Mentre la TC, utilizzata routinariamente nella diagnosi del tumore, potrebbe valutare anche la massa muscolare scheletrica a livello addominale alla quota compresa tra L-2 e L-3 con livelli di accuratezza elevata.
Altri strumenti come la BIA e l'angolo di fase forniscono risultati meno dettagliati ma di più facile implementazione nella pratica clinica in quanto applicabili a livello ambulatoriale e al letto del paziente, utili per stabilire una prognosi di sopravvivenza e monitorare l'efficacia dell'intervento nutrizionale.

Fonti:
Angela Andreoli, Francesco Garaci, Francesco Pio Cafarelli, Giuseppe Guglielmi. Body composition in clinical practice. European Journal of Radiology 85 (2016) 1461-1468.

Nathalie Jacquelin-Ravel, Claude Pichard. Clinical nutrition, body composition and oncology: A critical literature review of the synergies. Critical Reviews in Oncology/Hematology 84 (2012) 37-46.

Giulia Cannillo
Dietista, Unità Tecnica Dietisti. Istituto Europeo di Oncologia IRCCS - Milano


DALLE AZIENDE