Clinica

dic202018

Utilizzo dei supplementi nuntrizionali per os (SNO) nel paziente oncologico

Nel paziente oncologico a rischio di malnutrizione o già malnutrito, è raccomandato il supporto nutrizionale al fine di aumentare l'introito calorico e di nutrienti, la qualità di vita e la migliore tolleranza ai trattamenti.
Nello specifico, l'impiego degli SNO, alimenti a fini medici speciali, è indicato nel caso di alimentazione orale residua > 50% dei fabbisogni nutrizionali, ma che non raggiunge il 100% dei fabbisogni stessi.
Il dietista, insieme al medico, definisce, dopo accurata anamnesi, la specifica integrazione per os a seconda delle esigenze caloriche, proteiche e di altri nutrienti e sceglie, tra i tanti prodotti disponibili in commercio (liquidi, polveri, creme), quello più adeguato per il paziente. Di fondamentale importanza il counseling nutrizionale, compreso il monitoraggio clinico, per una migliore compliance e il raggiungimento degli obiettivi nutrizionali.
L'uso del supplemento orale deve essere considerato una terapia, pertanto gli SNO devono essere presentati sotto una veste farmacologica e ben illustrate al paziente le modalità, le dosi e la frequenza di consumo, ricordando che l'efficacia del trattamento dipende dall'accettabilità e dalla palatabilità (gusto, consistenza e temperatura) e dalla durata del trattamento.
Alcuni particolari nutrienti come gli aminoacidi e gli acidi grassi Omega-3 sono stati studiati specificatamente per il paziente oncologico per il mantenimento della massa muscolare e la riduzione della perdita di peso corporeo, ma ancora molti studi sono necessari per confermarne l'uso routinario.
Per un corretto uso ed una maggiore tollerabilità e digeribilità degli SNO si consiglia:

  • frazionare l'assunzione in piccole dosi nell'arco della giornata e lontano dai pasti principali;
  • aumentare gradualmente il dosaggio giornaliero fino al raggiungimento del volume consigliato in qualche giorno;
  • assumerli dopo refrigerazione;
  • consumarli entro 24 ore dall'apertura;
  • utilizzarli al posto dell'acqua per l'assunzione di farmaci (salvo interazioni);
  • con prodotto a gusto neutro, personalizzare l'aroma con l'aggiunta di caffè solubile, cacao, sciroppi alla frutta, menta ecc. oppure sciogliere il prodotto nella pietanza cremosa (semolino, budini ecc.).


Annarita Sabbatini
Dietista, Coordinatore Unità Tecnica Dietisti. Istituto Europeo di Oncologia IRCCS - Milano


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