Molte malattie dermatologiche sono croniche e senza una cura definitiva, altre prevedono un protocollo di trattamento difficile e associato a diversi effetti collaterali. In molti casi quindi i pazienti cercano soluzioni alternative per prevenire l'insorgenza dei sintomi.

L’origine del dolore cefalico è ormai chiaro: cibo, farmaci o stimoli tossicologici ripetuti, sono la causa primaria del fenomeno; invece il rumore, il freddo e lo stress sono gli stimoli finali che scatenano la crisi emicranica

Il benessere nutrizionale del bambino è prioritario per perseguire l’obiettivo della tutela globale della sua salute. Certamente un’attenta valutazione dello stato nutrizionale richiede una formazione adeguata.

Abbiamo chiesto a Francesco Visioli, professore di Nutrizione Umana all'Università di Padova (Dipartimento di Medicina Molecolare), quali risposte può dare la nutrigenomica e le prospettive future.

Un team tutto italiano di ricercatori ha esaminato i dati presenti in letteratura in materia di stile di vita, alimentazione e cancro al seno, mettendo a disposizione un documento sintetico ma utile per tutti coloro che utilizzino la nutrizione in chiave preventiva e terapeutica.

Gli sportivi che si allenano intensamente hanno spesso problemi di disturbi intestinali legati a una cattiva digestione degli alimenti dovuta all'esecuzione di allenamenti in fase ancora di digestione. Questo può facilmente portare alla disbiosi intestinale.

L’importanza dell’equilibrio di tutti gli alimenti, senza di dimenticarsi dell’ingrediente magico che dovrebbe essere alla base dell’alimentazione quotidiana di tutti: il buon senso. Questo, in sintesi, il filo conduttore del volume “L’alimentazione equilibrata”.

Una disfunzione endoteliale con ridotta biodisponibilità di ossido nitrico è il segno distintivo di sviluppo di malattie cardiovascolari: la disfunzione endoteliale conduce ad aterosclerosi, caratterizzata da infiammazione cronica della parete arteriosa.

Grazie a Expo2015 gli italiani hanno compreso che il cibo è salute. Scienza e alimentazione sembrano non avere più segreti. Lo rivela l'ultima edizione dell'Osservatorio Nestlé-Fondazione Adi.

Una dieta basata sulla carne rossa indurrebbe lo sviluppo di una flora batterica intestinale in grado di convertire la L-carnitina in TMAO favorendo le malattie cardiovascolari. Brutte notizie, dunque, per gli atleti che da sempre sono dei grandi consumatori di carne di manzo?