Clinica

feb52015

Processi cognitivi coinvolti nella perdita di peso

Il mantenimento della perdita di peso è tuttora un problema non risolto nel trattamento dell'obesità basato sulla modificazione dello stile di vita. Un sottogruppo di individui è però in grado di mantenere l'intero peso perduto a lungo termine. Ciò significa che alcuni processi cognitivi attuati da alcuni pazienti sono in grado efficacemente di contrastare le pressioni biologiche e ambientali che agiscono nel favorire il recupero del peso perduto.
Una recente revisione ha riassunto e sintetizzato i dati sui fattori cognitivi associati con l'interruzione del trattamento, la perdita di peso e il mantenimento del peso derivati dal Quovadis study (un largo studio osservazionale eseguito in Italia sulla qualità della vita di 1944 pazienti obesi che hanno richiesto un trattamento in 25 centri medici) e ha discusso i risultati alla luce della letteratura disponibile.
I dati del Quovadis study suggeriscono che alcuni fattori cognitivi sono associati con l'interruzione del trattamento (cioè le elevate aspettative di perdita di peso, la motivazione primaria per la perdita di peso basata sul miglioramento dell'aspetto fisico e i risultati insoddisfacenti ottenuti dal trattamento), mentre altri con la quantità di peso perso (cioè l'aumento della restrizione dietetica cognitiva e la riduzione della disinibizione nei confronti dell'alimentazione) o con il mantenimento a lungo termine del peso perduto (cioè la soddisfazione per i risultati raggiunti e la fiducia di essere in grado di perdere peso senza un aiuto professionale).
Questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche e indicano la necessità di associare all'intervento di modificazione dello stile di vita basato sulla terapia comportamentale specifiche strategie finalizzate a produrre cambiamenti cognitivi che aiutano ad aumentare l'adesione al trattamento, la perdita di peso e il mantenimento del peso perduto.
Innovativi programmi di terapia "cognitivo" comportamentale, che includono strategie per affrontare i processi cognitivi sopra descritti, sono in corso di valutazione. I risultati preliminari che stanno emergendo sono promettenti e indicano che l'aggiunta di strategie cognitive al trattamento dietetico sembra associarsi a una diminuzione del tasso di ricaduta.

Dalle Grave R, Calugi S, Marchesini G (2014). The influence of cognitive factors in the treatment of obesity: Lessons from the QUOVADIS study. Behaviour Research and Therapy 63:157-161.

Riccardo Dalle Grave


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