gen282015
L'impatto della dieta e dello stile di vita sulla flora intestinale e la salute
La scienza ha ormai riconosciuto il ruolo della dieta e dello stile di vita nel modulare la composizione e l'attività metabolica della flora intestinale umana, che a sua volta può influenzare la salute. Questa review esplora i più recenti lavori pubblicati alla ricerca di una prospettiva generale per capire se e come dieta e stile di vita determinino alcuni profili di popolazione microbica oggi associate a malattie e alterazioni gastro-intestinali. Lo studio esamina tutte le fasi della vita, dalla nascita alla vecchiaia, e l'impatto di stress, fumo e attività motoria, ma dedica la maggior parte dell'attenzione agli alimenti e ai suoi costituenti. Esistono combinazioni migliori di proteine e carboidrati poiché la fermentazione di fonti proteiche da parte del microbiota produce una maggiore varietà di gas e metaboliti e, aumentando il substrato azotato, aumentano i prodotti di fermentazione putrefattivi, implicati nello sviluppo e nella progressione di molte malattie intestinali. L'influenza dei grassi alimentari può essere indirettamente mediato dagli acidi biliari o condizionare direttamente la composizione e l'attività metabolica della flora intestinale. Di grande interesse, anche perché ancora poco chiaro, il ruolo svolto dai polifenoli: raggiungono il colon e possono essere metabolizzati dal microbiota residente, dando luogo a prodotti bioattivi utili per la salute. Molti gruppi di ricerca hanno chiarito l'impatto della dieta occidentale, ricca di cibi raffinati e proteine animali, grassi saturi e zuccheri semplici, ma esistono pochi lavori sull'impatto di altri modelli alimentari, per esempio vegetariano o mediterraneo, sulla struttura delle comunità e l'attività metabolica del microbiota. Nonostante alcuni punti fermi messi in luce dal team australiano oggi resta particolarmente impegnativo capire ciò che costituisce una popolazione sana di microbi intestinali.
Nutrients 2015, 7, 17-44Silvia Ambrogio