lug212016

Uso di integratori nel trattamento della tubercolosi

Tubercolosi e malnutrizione sono condizioni legate da un rapporto complesso: la prima può infatti causare malnutrizione attraverso l'aumento delle richieste metaboliche e la diminuita assunzione di cibo, mentre le carenze nutrizionali concorrono al peggioramento della malattia, o causano un ritardo nel recupero fisiologico.  Allo stato attuale, non vi è alcuna indicazione nutrizionale in caso di tubercolosi basata su prove per adulti e bambini in trattamento e per questo a Cape Town, in Sud Africa, un team di ricerca ha valutato gli effetti di supplementi nutrizionali orali nelle persone in trattamento con farmaci per la tubercolosi attiva. Sono stati selezionati studi randomizzati controllati che confrontavano qualsiasi supplemento nutrizionale orale somministrato per almeno quattro settimane senza alcun intervento nutrizionale, placebo, o consigli dietetici solo per le persone in trattamento per la tubercolosi attiva. Gli esiti primari di interesse sono state tutte le cause di morte, e la cura a sei e 12 mesi. Gli autori concludono questa analisi senza certezze: i dati attuali sono insufficienti per sapere se fornire regolarmente cibo o integratori energetici, per migliorare i risultati del trattamento della tubercolosi, ma probabilmente l'aumento di peso in alcuni soggetti migliora il quadro ematico della malattia. Alcune vitamine sembrano essere più critiche, ma anche in questo caso non vi è al momento nessuna prova affidabile che porti a dire di integrare sopra la quantità giornaliera raccomandata. In particolare, le concentrazioni plasmatiche di vitamina A sembrano aumentare dopo l'inizio del trattamento della tubercolosi a prescindere dalla supplementazione, mentre la supplementazione non sembra migliorare i livelli plasmatici di zinco, vitamina D, vitamina E e selenio; questi dati però non comportano benefici clinicamente importanti. Da segnalare, che i molteplici studi di supplementazione di vitamina D in dosi diverse, non hanno dimostrato benefici statisticamente significativi sull'espettorato.

Silvia Ambrogio