Scienza

set82016

Nuove evidenze a favore della dieta a basso indice glicemico

Dal Brasile una nuova conferma: una dieta a basso indice glicemico riduce il grasso corporeo e attenua le risposte infiammatorie e metaboliche nei pazienti con diabete di tipo 2. Questi i risultati appena pubblicati su The Archives of Endocrinology and Metabolism, rivista ufficiale della Brazilian Society of Endocrinology and Metabolism, da un team di ricerca brasiliano.  In questo studio randomizzato controllato in parallelo, una ventina di soggetti (età 42,4 ± 5,1 anni, BMI 29,2 ± 4,8 kg/m2) divisi equamente in due gruppi hanno seguito un piano nutrizionale costituito da alimenti a basso indice glicemico (LGI) o ad alto indice glicemico GI (HGI). Dopo un mese sono state valutate nei due gruppi sia la composizione corporea, sia la quantità di markers infiammatori e metabolici, mettendoli ovviamente a confronto con le valutazioni basali. La variabile più importante, l'assunzione di cibo, è stata monitorata utilizzando la tecnica del ricordo, ogni tre giorni e nel fine settimana. I risultati rappresentano una conferma per le già numerose evidenze scientifiche, ovvero il grasso corporeo si è ridotto in modo più significativo nel gruppo alimentato scegliendo cibi a basso indice glicemico (LGI rispetto al basale: P = 0,043, HGI rispetto al basale: P = 0,036). La concentrazione sierica di fruttosamina (P = 0,031) e l'espressione di mRNA del TNF-á (P = 0.05) è aumentata nel gruppo HGI. Gli acidi grassi non esterificati misurati nel siero erano maggiori nel HGI rispetto al gruppo LGI (P = 0,032). E l'espressione di IL-6 tende a diminuire dopo il consumo della dieta LGI rispetto al basale (p = 0,06).

Silvia Ambrogio

Per approfondimenti:
Gomes JM, Fabrini SP, Alfenas RC. Low glycemic index diet reduces body fat and attenuates inflammatory and metabolic responses in patients with type 2 diabetes. Arch Endocrinol Metab. 2016 Sep 5


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