Scienza

ott112017

Fare prevenzione in gravidanza contro eventuali disordini dello spettro autistico

Integrare l'alimentazione materna durante la gravidanza con un prodotto multivitaminico sembra essere inversamente associato sia con disordini dello spettro autistico sia con disabilità intellettive dei nascituri. Inconsistente invece l'associazione tra questi eventi e l'assunzione del solo ferro o del solo acido folico. Questo quanto emerge dai dati raccolti nello studio prospettico osservazionale svedese che ha coinvolto oltre 273mila coppie madre-figlio. Nel dettaglio: la prevalenza di disordini dello spettro autistico con disabilità intellettiva era dello 0,26% (158 casi in 61 934) nel gruppo in cui è stato assunto dalla madre un multivitaminico e dello 0,48% (430 casi in 90 480) nel gruppo in cui non vi è stata integrazione alimentare. Poche differenze in termini di risultati tra l'uso materno di multivitaminico con o senza acido folico e ferro aggiunti. Questo studio si aggiunge a quelli già presenti in letteratura che però non hanno ancora fatto chiarezza: uno studio di casi controllo americano (CHARGE) e uno studio norvegese di coorte (MoBa) hanno riportato minori rischi di disordini dello spettro autistico con la supplementazione e l'assunzione di acido folico materno sia nel periodo preconcepimento sia dall'inizio della gravidanza, mentre uno studio della National Danish Birth Birth Report (DNBC) non ha rilevato alcuna associazione tra acido folico o integrazione con multivitaminico e rischio. Ancora di più quindi si avverte la necessità di indagare ulteriormente il legame tra nutrizione materna e autismo. 

DeVilbiss EA, Magnusson C, Gardner RM, Rai D, Newschaffer CJ, Lyall K, Dalman C, Lee BK. Antenatal nutritional supplementation and autism spectrum disorders in the Stockholm youth cohort: population based cohort study. BMJ. 2017 Oct 4;359:j4273.

Silvia Ambrogio


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