Scienza

dic82017

Obesità pediatrica, dalle linee guida Usa posizione congiunta sullo stigma

L'American Academy of Pediatrics e la Obesity Society hanno pubblicato su Pediatrics una dichiarazione politica congiunta sulla stigmatizzazione di bambini e adolescenti obesi. «Sebbene siano in corso numerosi sforzi per aiutare bambini e adulti a raggiungere e mantenere un peso sano, molti di questi sforzi non affrontano le conseguenze sociali dell'obesità, in particolare la stigmatizzazione e la discriminazione legate al peso» afferma Stephen Pont, del Dell Children's Medical Center of Central Texas e della Dell Medical School alla University of Texas di Austin, autore principale del documento. «Trattare bambini e adolescenti che soffrono di obesità significa molto di più che modificare le abitudini nutrizionali e di attività fisica; si tratta di fare attenzione all'impatto sociale ed emotivo che l'eccesso di peso può avere sulla qualità della vita. Attraverso queste nuove raccomandazioni, speriamo di incoraggiare approcci più efficaci ed empatici nel modo in cui ci prendiamo cura dei bambini e delle famiglie» prosegue.

Sebbene alcuni credano che lo stigma legato al sovrappeso o all'obesità possa motivare i pazienti a cambiamenti positivi, la stigmatizzazione promuove invece comportamenti come il binge eating, l'isolamento sociale, la riduzione dell'attività fisica e l'aumento di peso nel tempo. Tutti questi fattori possono rendere i cambiamenti di comportamento necessari ancora più difficili. I pediatri e gli operatori sanitari pediatrici dovrebbero modellare i loro comportamenti in modo da mostrare supporto verso bambini e famiglie con il problema dell'obesità, e dovrebbero usare un linguaggio appropriato, sensibile e non stigmatizzante parlando del peso con i giovani, le famiglie e altri membri del team di assistenza sanitaria pediatrica. Nelle note cliniche e nella comunicazione con pazienti e famiglie, medici e operatori sanitari dovrebbero utilizzare per esempio termini come "bambino con obesità" invece di "bambino obeso" e "peso malsano" o "peso molto malsano" piuttosto che "obeso" o "morbosamente obeso". «I pediatri, dunque, dovrebbero usare approcci mirati al cambiamento del comportamento empatici e incentrati sul paziente, compresi quelli motivazionali» concludono gli autori.

Pediatrics 2017. doi: 10.1542/peds.2017-3034

Fonte: Doctor33.it


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