Scienza

nov132018

Vitamina D: una review italiana

Interessante articolo, quello appena pubblicato su Nutrients da un team italiano dell'Università di Torino, che vuole fare il punto sul ruolo giocato dalla Vitamina D come nutriente, ma anche come ormone e immunomodulatore. Per gli Autori diversi studi indicano un importante ruolo della vitamina D come immunomodulatore e dati forti dimostrano un ruolo per 1,25 (OH) 2 D3 nell'aumentare la capacità del sistema immunitario innato di combattere contro i patogeni, mentre i dati su l'effetto di 1,25 (OH) 2 D3 nella modulazione del sistema immunitario acquisito è più controverso. Diversi documenti suggeriscono che la vitamina D è uno degli attori della complessa relazione tra il microbiota e la modulazione del sistema immunitario: è responsabile della funzione barriera dell'epitelio intestinale e della modulazione del sistema immunitario intestinale, quindi bassi livelli possono essere associati a una maggiore permeabilità intestinale e, di conseguenza, all'endotossemia metabolica che induce un'infiammazione di basso grado. Non esiste un consenso generale sul livello desiderato di 25 (OH) D3 per ottenere effetti immunomodulatori, quindi, attualmente non vi è alcuna indicazione rispetto a una integrazione di vitamina D3 in pazienti con infezioni e/o malattie autoimmuni. Sono necessari ulteriori studi per chiarire il ruolo della vitamina D come immunomodulatore nell'uomo. L'articolo accenna anche al ruolo che questa vitamina gioca nel controllo di altre condizioni infiammatorie, come le malattie cardiovascolari: in modelli animali la somministrazione di vitamina D3 riduce la produzione di citochine proinfiammatorie da parte dei macrofagi e diminuisce l'aterosclerosi e l'infiammazione nel tessuto adiposo epicardico. Nell'uomo è stata descritta un'associazione tra basso livello 25 (OH) D3 e maggiore attivazione della via infiammatoria nei pazienti con tessuto adiposo epicardico affetti da malattia coronarica. La carenza di vitamina D è stata inoltre collegata alla malattia cardiovascolare non solo attraverso la modulazione delle vie infiammatorie, ma anche attraverso la variazione della funzione endoteliale, l'effetto sulla rigidità arteriosa e un possibile ruolo benefico sulla formazione della placca aterosclerotica.

Fonti:
Sassi F, Tamone C, D'Amelio P. Vitamin D: Nutrient, Hormone, and Immunomodulator. Nutrients. 2018 Nov 3;10(11).

Silvia Ambrogio

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