Clinica

nov252015

I messaggi d'azione metabolici: citochine e adipochine per dimagrire

Una concezione rivoluzionaria collega oggi rallentamento del metabolismo e obesità anche all'azione di specifiche citochine con funzione di "segnale" per l'intero sistema biochimico. Fin dal 2007 Zeyda (1) aveva messo in correlazione lo stimolo infiammatorio a bassa intensità e l'attivazione di alcuni macrofagi del tessuto adiposo con l'aumento di peso, e Mitchell Lazar (2) fin dal 2004 aveva spiegato che i macrofagi possono produrre resistina, come semplice risposta all'infiammazione a basso grado e determinare così insulino resistenza e la risposta difensiva di accumulo di grasso nelle cellule adipose.
Nello stesso modo Kim (3) ha precisato che il B Cell Activating Factor (BAFF), citochina profondamente legata alla infiammazione da cibo, determina direttamente fenomeni di insulino resistenza che spiegano il ponte tra infiammazione e ingrassamento e un altro Kim (4) ha confermato nel 2013 che BAFF è modulatore e regolatore delle adipochine al punto da definirla l'adipochina che lega infiammazione e obesità. È chiaro allora perché una dieta che controlli i fenomeni di infiammazione da cibo faciliti il recupero del peso forma, riducendo la massa grassa e aumentando la massa magra. La resistenza insulinica indotta dalle citochine infiammatorie, simile a quella presente nel diabete di tipo 2, è la chiave per comprendere il segnale difensivo di aumento della massa grassa nell'organismo.
Oggi possiamo misurare attraverso test specifici (in Italia, per esempio, Biomarkers e Recaller) il livello di citochine infiammatorie presenti nell'organismo a fianco del profilo alimentare individuale che può stimolare questa attivazione infiammatoria. Diventa quindi possibile anche seguire l'andamento dell'infiammazione nel corso di una dieta personalizzata e di una terapia di supporto, utile a ridurre la resistenza insulinica. I possibili effetti di segnali metabolici specifici stanno diventando sempre più chiari e con campi di azione sempre più espansi. Le recentissime ricerche relative agli effetti dello "short fasting" (digiuni o impostazioni fortemente ipocaloriche della durata massima di 15-16 ore), consentono come Chaix (5) ha dimostrato, di attivare specifiche citochine che consumino il grasso piuttosto che le citochine legate al "long fasting" che determinano invece segnali di rallentamento del consumo di energia. La medicina di segnale è una realtà, resa concreta dal controllo delle citochine infiammatorie e dalla modulazione di adipochine attraverso cambi di comportamenti alimentari o di stile di vita.

1) Zeyda M et al, Int J Obes (Lond) 2007 Jun 26; [Epub ahead of print]
2) Banerjee RR et al, Science 20 February 2004:Vol. 303 no. 5661 pp. 1195-1198
3) Kim YH et al, Exp Mol Med. 2009 Mar 31;41(3):208-16.
4) Kim MY et al, Exp Mol Med. 2013 Jan 10;45:e4. doi: 10.1038/emm.2013.4
5) Chaix A et al, Cell Metab. 2014 Dec 2;20(6):991-1005.

Attilio Speciani


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