Clinica

giu272018

Le interferenze immunologiche e allergologiche della nutrizione sull'intero organismo

Il congresso Europeo di Allergologia e Immunologia Clinica (EAACI) si è tenuto quest'anno a Monaco di Baviera. Rispetto alle precedenti edizioni, le interferenze immunologiche e allergologiche della nutrizione sull'intero organismo sono state alla base di numerose sessioni congressuali. In considerazione della nostra costante attenzione ai temi dell'infiammazione, della tolleranza immunologica e dei loro sistematici rapporti con la nutrizione, da questo congresso abbiamo "portato a casa" alcune considerazioni di forte impatto clinico che riguardano temi spesso discussi. Microbioma e dieta, apporti nutrizionali di certi aminoacidi e loro effetti sull'intestino, novità sull'autoinfiammazione e, infine, l'interazione tra i diversi tipi di epitelio (pelle vs polmoni vs intestino vs occhio ecc.).
La novità consiste nel fatto che si possano oggi riconoscere delle specifiche interferenze della dieta occidentale sulla composizione dei batteri intestinali e che anche la composizione del microbioma della pelle può per esempio modulare i sintomi asmatici.
In modo sempre più certo si è definito che il tipo di dieta seguito condiziona il tipo di batteri presenti nell'intestino. Poiché poi il tipo di batteri modifica la risposta immunologica in alcune malattie, si è valutato quanto siano importanti alcuni aminoacidi (si pensi al triptofano, alla fenilalanina e alla tirosina) per cambiare la risposta immunologica nei confronti di una sovrainfezione micotica (come nel caso della candida). Guarda caso si tratta di aminoacidi profondamente coinvolti sia nei segnali nervosi sia nel metabolismo. Liam O'Mahony ha descritto in modo avvincente l'importanza della fibra per il mantenimento di un microbioma attivo: è grazie a questa che i batteri possono costruire degli acidi grassi a catena corta (SCFA) che modulano il sistema immunitario. Senza fibra il microbioma non cresce e si sviluppa in modo anomalo. Uno dei dati più interessanti emersi da alcune relazioni scientifiche è il fatto che le evidenze epidemiologiche segnalano che sia l'obesità sia l'asma sono entrambi segnali di una disbiosi, cioè di una alterazione del microbioma e che l'evidenza di queste condizioni si può trovare anche in tutte le superfici di rivestimento. La disbiosi intestinale riflette quella del microbioma della bocca, della pelle, dei polmoni e così via, con un richiamo a una visione sistemica e globale della risposta del singolo organismo. In pratica non sono malati "i polmoni", ma l'intero organismo, che poi "spara" in quella direzione, riprendendo la nota metafora della "pentola a pressione". Inoltre abbiamo ora la conferma scientifica che le ipotesi cliniche che il nostro gruppo sostiene da anni abbiano una solida base. Lo statunitense Hugh Sampson, uno dei massimi esperti mondiali di allergie alimentari, conferma che la modulazione delle risposte individuali al cibo dipende dalla interazione diretta tra IgE e IgG e dal loro equilibrio (come noi diciamo da anni). Infine, molte relazioni hanno discusso il tema dell'autoinfiammazione. In pratica molte malattie sono ricondotte a un concetto infiammatorio diffuso non necessariamente autoimmune. Se fino a qualche anno fa se ne parlava solo in merito alle febbri o alle febbricole ricorrenti, oggi si comprende la sua relazione con le malattie autoimmuni (1) e con il comportamento alimentare (2).
Di certo si è passati dal considerare le malattie autoinfiammatorie come malattie rare, a capire oggi che queste possono coinvolgere la maggior parte delle malattie infiammatorie croniche e la quasi totalità delle malattie autoimmuni, dal diabete al Crohn alle tiroiditi, riportando l'attenzione sulla infiammazione correlata al cibo come una delle possibilità di prevenzione e cura più rilevanti.
Globalmente un congresso vivo e ricco di novità che possono rappresentare le basi per cambiamenti metodologici e pratici di forte impatto sociale.

1) Broderick L. Curr Allergy Asthma Rep. 2016 Jan;16(1):2.
2) Zenwas S et al, Pediatrics. 2017 Dec;140(6). pii: e20162089. Epub 2017 Nov 9

Attilio Speciani


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