Una dieta occidentale ricca di carne cotta a elevate temperature, soprattutto manzo, maiale, pollame e pesce più o meno bruciati alla griglia, produce elevate quantità di ammine aromatiche eterocicliche (HCA), composti cancerogeni. La supplementazione con probiotici è una strategia promettente.

“Progetto Microbioma Italiano IMP” nasce con lo scopo di costruire un database con informazioni provenienti esclusivamente dal microbioma della popolazione italiana, nata e vissuta in Italia. Ne abbiamo parlato con Fabio Piccini.

L'effetto terapeutico dei probiotici nella dermatite atopica infantile rimane controverso e varia a seconda del singolo paziente, ma resta tutt'ora un campo che valga la pena indagare.

La dieta può aiutare i pazienti con artrite reumatoide a gestire meglio la propria malattia, secondo quanto conclude un articolo di revisione della letteratura pubblicato su Frontiers in Nutrition.

Studi clinici illustrati dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie dimostrano l'efficacia dell'uso di specifici probiotici in quantità adeguate nel controllo dell'ipercolesterolemia.

Durante gli IBS Days tenutisi la scorsa settimana a Bologna ampio spazio è stato dedicato ai fattori dietetici, protagonisti di alcune specifiche relazioni, ma citati e presi in esame pressoché da tutti i relatori.

I disturbi funzionali dell’apparato digerente costituiscono una delle ragioni per le quali più frequentemente i pazienti si rivolgono allo specialista della nutrizione; l'insieme dei sintomi che li caratterizzano trovano nell'approccio integrativo e alimentare la terapia di prima linea.

Diversi studi hanno attribuito un ruolo promettente alla supplementazione prebiotica, probiotica e simbiotica sulla funzione renale. Nutrition ha pubblicato una reviw verificandone l'effetto sugli indici del profilo renale.

Disturbi (discomfort) gastro-intestinali, difese immunitarie, cambiamenti vantaggiosi nella risposta agli allergeni, sono queste le tre principali aree in cui, secondo le nuove Linee Guida Efsa i probiotici possono essere utili.

L'alimentazione orale precoce è la modalità di alimentazione da preferire per i pazienti chirurgici. Un supporto nutrizionale inadeguato o ritardato conduce infatti a una condizione di malnutrizione nel decorso postoperatorio, con aumentato rischio di complicanze postoperatorie.