Scienza

mar32015

Sovrappeso: primo studio che associa dieta chetogenica mediterranea e omega-3

Negli ultimi anni molti studi hanno messo in luce i risultati di una dieta chetogenica, oltre alla perdita di peso: effetti benefici sui sintomi di malattie neurologiche, diabete e altre malattie. Più dibattuti gli esiti sul profilo lipidico e sui fattori di rischio cardiovascolare. Considerando il fatto che le attuali linee guida nutrizionali raccomandano l'uso di n-3 Pufa nella popolazione generale e nei soggetti con disturbi cardiaci, un gruppo internazionale di ricercatori ha studiato le possibili associazioni tra la dieta chetogenica mediterranea con fitoestratti, caratterizzata da un contenuto relativamente alto di grassi e da un tenore molto basso di carboidrati, e la supplementazione con omega-3, e come questa associazione può influenzare alcuni fattori di rischio cardiovascolare. Lo studio ha analizzato maschi sani in sovrappeso tra 25 e 65 anni che hanno seguito una dieta per quattro settimane, un gruppo con (Kdo3) l'integrazione di omega 3, un gruppo senza (Kd). Tutti i soggetti hanno ottenuto una significativa perdita sia di peso corporeo sia di massa grassa, ma tra i due gruppi non si è riscontrato uno scostamento significativo nei risultati raggiunti. In entrambi si è ottenuta anche una diminuzione significativa del colesterolo totale, Ldl-C, e livelli di glucosio. Tutte le citochine infiammatorie indagate (Il-1-beta, Il-6, Tnf-alfa), i trigliceridi e i livelli di insulina sono diminuiti, con una differenza significativa, maggiormente in chi ha integrato con omega-3.  Solo il Tnf-alfa è diminuito nei soggetti senza integrazione oltre il periodo di studio di 12 mesi. Nessun cambiamento è stato osservato in citochine anti-infiammatorie (Il-10 e Il-1Ra), creatinina, urea e acido urico. L'adiponectina è aumentata solo nel gruppo Kdo3, spiegando in parte le differenze nei livelli di insulina tra i due gruppi. Tutti i dati raccolti suggeriscono quindi che una dieta mediterranea chetogenica con fitoestratti è in grado di ridurre anche l'infiammazione sistemica e che il suo effetto è potenziato dall'integrazione con omega-3.

Paoli A, Moro T, Bosco G, Bianco A, Grimaldi KA, Camporesi E, Mangar D. Effects of n-3 Polyunsaturated Fatty Acids (ù-3) Supplementation on Some Cardiovascular Risk Factors with a Ketogenic Mediterranean Diet. Mar Drugs. 2015 Feb 13;13(2):996-1009.

Silvia Ambrogio


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