Scienza

mar42016

L'attività fisica nei giovani predice il rischio cardiovascolare

È noto come il fitness cardiorespiratorio (Fcr) sia inversamente associato al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (Cvd) anche nelle popolazioni più giovani. Prendendo in considerazione una coorte afroamericana di 4872 giovani adulti seguiti per una media di 26,9 anni Sahal e colleghi hanno evidenziato l'importanza del Fcr come fattore di rischio indipendente per le malattie cardiovascolari, riscontrando una diminuzione del 15% della mortalità totale e del 12% dei primi eventi cardiovascolari in 3 decenni per ogni minuto di durata dell'esercizio. In particolare, livelli medio-alti di Fcr sembrano essere favorevolmente associati con la disfunzione e l'ipertrofia miocardica (ma non con le calcificazioni delle arterie coronariche) e quindi con un minor rischio di sviluppare Cvd. I principali meccanismi attraverso cui il Fcr è in grado di proteggere contro le Cvd includono: (i) diminuzione delle lipoproteine Ldl e aumento delle Hdl, con limitazione della progressione della placca aterosclerotica; (ii) riduzione del grasso viscerale con conseguente abbassamento della pressione sanguigna; (iii) miglioramento dell'eliminazione del sodio; (iv) diminuzione dell'infiammazione, dei livelli di insulina e della proteina C reattiva; (v) prevenzione dell'obesità, della sindrome metabolica e del diabete mellito. Tuttavia, l'effetto protettivo del Fcr sui suddetti fattori di rischio "tradizionali" è stato stimato portare a una diminuzione del rischio totale del 60%. I meccanismi fisiologici responsabili del restante 40% sono tuttora da dimostrare. Per esempio, il Fcr, grazie alla sua capacità di regolare la risposta del sistema nervoso simpatico, andando a modulare la vasocostrizione, potrebbe influire sulla funzionalità endoteliale e in generale sul sistema nervoso autonomo. Una miriade di effetti positivi "cardiovascolari" esercitati da parte del Fcr sono stati infatti riscontrati a livello del cuore, dei sistemi vascolari e neuroumorali, così come effetti benefici sono stati evidenziati a carico dell'apparato muscolo-scheletrico e respiratorio, rinforzando quindi l'importanza di praticare attività fisica già da piccoli.
In conclusione, un regolare Fcr già a partire dalla giovane età adulta può giocare un ruolo fondamentale nella promozione della salute cardiovascolare, interrompendo presto la patogenesi per le Cvd.

Approfondimenti:
JAMA Intern Med. 2016;176(1):87-95.
JAMA Intern Med. 2016;176(1):95-96.
Circulation, 2007;116(19):2110-2118
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Maurizio Battino e Francesca Giampieri

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