Scienza

ott192016

Cereali a colazione: molti benefici e un rischio

In molti paesi, tra cui il nostro, la prima colazione prevede l'uso di cereali espressamente lavorati per soddisfare le esigenze di questo pasto. Un team universitario, supportato dal Cereal Partners Worldwide S.A., società che produce e vende cereali per la colazione negli Stati Uniti, Canada, Europa, Medio Oriente, Africa, America Latina, Asia e Oceania, ha condotto una revisione sistematica sul contributo di questo tipo di prodotti nell'ottenere l'assunzione di nutrienti raccomandati. Inoltre, il team ha analizzato gli effetti del consumo di questi cereali sui parametri ematochimici chiave e il loro eventuale ruolo nella promozione della salute. Diverse le banche dati analizzate: la Cochrane Central Register of Controlled Trials, Medline, Embase e Cinahl, con esclusione dell'utilizzo di questi prodotti durante le diete ipocaloriche, o in altri pasti diversi dalla colazione. Non sono inoltre stati considerati gli studi osservazionali in cui non si sono potuti accertare i valori dei "cereali per colazione" o se questi sono stati consumati cotti. Pur con la dovuta precauzione, visto che i risultati degli studi osservazionali sono stati basati su dati auto-riportati e che molti studi sono stati finanziati dal industria alimentare, l'analisi è ben approfondita e dimostra come il consumo di cereali espressamente formulati per la colazione, arricchiti in fibre o da cereale integro, è in relazione con diversi benefici per la salute. Il loro consumo è associato a un modello alimentare più sano per quanto riguarda l'assunzione di carboidrati, fibre alimentari, grassi e micronutrienti, tuttavia l'assunzione totale di zuccheri è superiore a chi non li utilizza e questo è, a mio avviso, un dato preoccupante. Le persone che consumano questa colazione frequentemente (≥ 5 volte / settimana) hanno un minor rischio di carenze di micronutrienti, soprattutto per la vitamina A, calcio, acido folico, vitamina B6, magnesio e zinco. La versione integrale esercita un possibile ruolo positivo sull'ipertensione e il diabete di tipo 2, oltre che sull'ipercolesterolemia, mentre l'arricchimento con acido folico ha dato prova di poter ridurre l'omocisteina plasmatica.
L'effetto sul peso corporeo, la salute intestinale e la funzione cognitiva necessita di ulteriori valutazioni.

Silvia Ambrogio


Per approfondimenti:
Priebe MG, McMonagle JR. Effects of Ready-to-Eat-Cereals on Key Nutritional and Health Outcomes: A Systematic Review. PLoS One;2016 Oct 17;11(10)

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