Scienza

mar232017

Batteri probiotici alleati nel trattamento dell'ipertensione

La disbiosi intestinale nell'ipertensione è caratterizzata da un microbioma che è meno vario e meno ricco, con un aumentato rapporto Firmicutes/Bacteroidetes; si registra una carenza di batteri che producono acetato e butirrato e un eccesso di popolazioni che producono lattato.  La meta-analisi degli studi umani sostiene che la supplementazione con probiotici riduce la pressione sanguigna e questa review si concentra nel valutare l'impatto del microbiata sui valori pressori, sia in modelli animali sia in pazienti ipertesi. Innanzi tutto va detto che i meccanismi fisiopatologici coinvolti nelle alterazioni della pressione sanguigna dei pazienti analizzati presentano una ampia variabilità e che i meccanismi dell'effetto dei probiotici ad azione antiipertensiva sono sconosciuti, così come restano poco chiari i loro effetti protettivi sulla funzione endoteliale. Per gli Autori ancora parecchie domande necessitano di una risposta.
Gli effetti protettivi vascolari sono correlati alle variazioni di infiltrazione delle cellule immunitarie, riducendo lo stress ossidativo vascolare e aumentando i livelli di NO?
Inoltre sarebbero da valutare con studi di trapianto fecale i cambiamenti nella flora intestinale indotti dai probiotici per comprendere se questi siano i principali responsabili nel ripristinare la permeabilità intestinale e ridurre lo stato infiammatorio, fattori che inibiscono la regolazione nell'ipertensione. In ultimo, bisognerebbe capire se i cambiamenti indotti da specifici probiotici nei livelli plasmatici o tissutali di acidi grassi a catena corta sono coinvolti nei loro effetti antiipertensivi. In definitiva, ci si chiede se effetti dei batteri probiotici derivano dalle variazioni della flora intestinale e dai suoi sottoprodotti, dal ripristino della funzione barriera, dagli effetti sulla endotossemia, sull'infiammazione e/o sull'attività nervosa del plesso renale. La risposta a queste domande potrebbe chiarire non solo i meccanismi coinvolti sugli effetti protettivi di specifici batteri probiotici, ma anche il loro potenziale nel trattamento dell'ipertensione umana.

Bibliografia:
Curr Hypertens Rep. 2017 Apr;19(4):26.

Silvia Ambrigio

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