Scienza

dic202017

Esiste una stretta relazione tra alimenti, intestino e rosacea

La dermatologia sempre di più sfrutta la sinergia con la nutrizione per il trattamento di affezioni cutanee e una delle patologie che oggi beneficiano di raccomandazioni dietetiche è la rosacea.  In review i ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston descrivono i possibili meccanismi che mettono in relazioni cibi consigliati e sconsigliati con la riacutizzazione della rosacea, mettendo in luce anche l'interessante connessione tra microbiota e patologia. I fattori scatenanti riportati dal paziente si possono dividere in quattro categorie: correlati al calore, correlati all'alcol, correlati alla capsaicina e alla cinnamaldeide. Un meccanismo d'azione suggerito è l'attivazione dei recettori canale che determinano variazioni transitorie di potenziale (TRP, Transient Receptor Potential Channels) causando un aumento del flusso sanguigno della pelle attraverso una vasodilatazione neurogenica. Contemporaneamente la ricerca epidemiologica sta mettendo in evidenza la relazione tra intestino e rosacea, evidenziando in chi soffre di rosacea prevalenza di celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa, infezione da Helicobacter pylori, SIBO e sindrome dell'intestino irritabile. Mancano ancora la comprensione dei meccanismi fisiopatologici alla base della relazione, ma resta una buona indicazione per i pazienti con rosacea quella di promuovere un microbioma intestinale sano e sottolineare l'importanza di una dieta ricca di fibre ad azione prebiotica. Mancano invece a oggi prove convincenti che sostanze nutritive specifiche agiscano per alleviare i sintomi della rosacea, ma alcuni risultati supportano l'utilità degli acidi grassi omega-3 e dello zinco.

Weiss E, Katta R. Diet and rosacea: the role of dietary change in the management of rosacea. Dermatol Pract Concept. 2017 Oct 31;7(4):31-37.

Silvia Ambrogio


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