Scienza

mar222018

Più zucchero? No grazie.

Uno studio partenopeo ha posto la propria attenzione ai carboidrati alimentari in relazione alla risposta di decremento ponderale e miglioramento del quadro metabolico partendo dall'evidenza del fatto che per l'aumento di peso a lungo termine, i cibi ricchi di cereali raffinati, amidi e zuccheri sembrano essere i principali colpevoli. Non solo: per decenni si è ignorato che lo zucchero fosse responsabile di tassi di mortalità superire al consumo di grassi saturi e le linee guida dietetiche si sono concentrate sulla riduzione del grasso saturo come strategia principale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. L'eccesso sia degli zuccheri che dei grassi saturi è parte integrante dei modelli alimentari occidentali associati all'aumento del rischio di malattie croniche, ma è ormai chiaro che non tutti i carboidrati sono gli stessi e che è la qualità ad essere legata al rischio. Diete a basso contenuto di carboidrati limitano i carboidrati giornalieri tra 20 e 50 g, come nelle diete chetogeniche, con il risultato di un migliore decremento ponderale rispetto alle persone con diete a basso contenuto di grassi. Inoltre, secondo gli autori, non ci evidenze circa l'abitudine di raccomandare diete a basso contenuto di grassi, in quanto le diete a basso contenuto di carboidrati portano a una perdita di peso significativamente maggiore rispetto agli interventi a basso contenuto di grassi. Tuttavia, l'entità di tale beneficio è piccola: la qualità dei carboidrati ingeriti sembra più importante della quantità per l'impatto sulla salute e le persone con dismetabolismi dovrebbero evitare o ridurre sostanzialmente i cereali raffinati, rapidamente digeriti, gli amidi e gli zuccheri aggiunti. Per in team dell'Università Vanvitelli, quindi, sarebbe ideale formulare piani che prevedano tra il 40 e il 50% del contenuto energetico giornaliero di carboidrati, ma scegliendoli solo tra quelli ad alto contenuto di fibre, lentamente digeriti e cereali integrali. L'educazione del paziente rimane una delle basi della terapia, per migliorare l'aderenza a lungo termine e per i benefici della dieta.

Giugliano D, Maiorino MI, Bellastella G, Esposito K. More sugar? No, thank you! The elusive nature of low carbohydrate diets. Endocrine. 2018 Mar 19.

Silvia Ambrogio


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