Scienza

giu62018

Come i dolcificanti influenzano gli ormoni e la salute

Ciò che spinge al consumo dei dolcificanti è il taglio di calorie e la sua influenza sul peso corporeo, nonostante non vi siano studi epidemiologici che associno questi prodotti a tassi più bassi di obesità. Al contrario, ci sono numerosi meccanismi plausibili per spiegare come il consumo di dolcificanti può promuovere l'aumento di peso e la disregolazione metabolica. In questa review un team di ricerca statunitense ha revisionato i dati presenti in letteratura rispetto al sistema endocrino. Le conseguenze meglio caratterizzate dell'esposizione a queste sostanze sono i cambiamenti metabolici, che possono essere mediati dall'attivazione di recettori del gusto dolce nei tessuti orali ed extraorali quali intestino, cellule beta pancreatiche e cervello. Per gli autori, gli studi clinici non hanno ancora identificato un ormone unico da utilizzare come "impronta digitale" dell'esposizione ai dolcificanti, mentre il ruolo del microbioma intestinale è diventato evidente nei roditori ed è probabile che sia confermato negli esseri umani. E studi preclinici ed epidemiologici validati hanno dimostrato un legame tra dolcificanti e disfunzione tiroidea, aumento del rischio di fratture e parto prematuro, solo per citare le principali aree indagate nel lavoro, ma nel complesso gli studi descritti in questa recensione assomigliano a pezzi di un grande puzzle: ogni componente da solo non può avere un impatto drammatico, ma ha un impatto leggermente negativo sulla salute. La suscettibilità individuale è probabilmente una delle principali fonti della variabilità osservata nei risultati dello studio. Per esempio, le persone a rischio metabolico aumentato, a causa dell'obesità, dell'età o del background genetico, possono avere conseguenze negative da lievi aumenti delle concentrazioni di insulina, associate a meno lipolisi, più appetito, meno ricompensa e, di conseguenza, maggiore aumento di peso. Queste maggiori concentrazioni di insulina possono derivare dalla stimolazione diretta dei recettori del gusto dolce e dei recettori sensibili al calcio nell'intestino e nel pancreas, o dai meccanismi indiretti, ad esempio, una maggiore disponibilità di acidi grassi liberi attraverso il microbioma.

Rother KI, Conway EM, Sylvetsky AC. How Non-nutritive Sweeteners Influence Hormones and Health.Trends Endocrinol Metab. 2018 May 30.

Silvia Ambrogio
 

DALLE AZIENDE