Attualità

giu162015

Liquirizia: consumo moderato per tutti, soprattutto in caso di ipertensione

La liquirizia (Glycyrrhizza glabra) è una pianta erbacea le cui diverse varietà sono da millenni usate per le proprietà curative e organolettiche. Il principale componente attivo dell'estratto delle radici essiccate è l'acido glicirrizico o glicirrizina, un glicoside saponinico triterpenico presente in quantità fra il 4 e il 25%, molto usato in ambito alimentare come aromatizzante, per la sua spiccata e persistente dolcezza (fino a 50 volte più del saccarosio); espone però i consumatori, bambini in particolare, agli effetti collaterali di un apporto eccessivo. Le saponine della liquirizia infatti potenziano l'azione dell'aldosterone, promuovendo il riassorbimento di sodio a livello renale: uno dei metaboliti della glicirrizina, l'acido glicirretico, ha una struttura simile a quella degli ormoni e degli steroidi e azioni fisiologiche analoghe al desossicorticosterone. Il consumo elevato di estratto può quindi causare aumento della pressione ed edema, sintomi che di solito scompaiono quando si sospende l'assunzione. È difficile però definire una dose adeguata, poiché la suscettibilità individuale varia molto; si legge in un documento del WHO, che ha calcolato come sicuro, per la maggior parte della popolazione adulta in buona salute, un intake giornaliero non superiore a 100 mg di glicirrizina. Efsa annovera l'acido glicirretico nel gruppo di quei composti alimentari naturali ad azione endocrina perché in grado di influenzare la regolazione ormonale dell'equilibrio elettrolitico. La normativa europea sull'etichettatura dei prodotti alimentari (Reg. (UE) 1169/2011) obbliga il produttore a segnalare la presenza di acido glicirrizico (o il suo sale di ammonio) aggiunto come tale o come liquirizia, ma solo per valori soglia e con le seguenti diciture:
• "contiene liquirizia" (salvo nel caso in cui il termine «liquirizia» figuri già nell'elenco di ingredienti o nella denominazione dell'alimento) per dolci e bevande con concentrazioni pari o superiore a 100mg/kg o 10mg/litro;
• «contiene liquirizia - evitare il consumo eccessivo in caso di ipertensione», dopo l'elenco degli ingredienti o accanto alla denominazione del prodotto (in assenza di elenco ingredienti), per dolci e bevande con concentrazioni pari o superiori a 4 g/kg e per bevande dove glicirrizzina sia in quantità pari o superiore a 50 mg/l o 300 mg/l nelle di bevande con più di 1,2 % per volume di alcool.

WHO. Evaluation of certain food additives and contaminants. 2005 

Francesca De Vecchi


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