Clinica

set32015

L'influenza dell'esercizio fisico sull'immagine del corpo

Diversi studi hanno dimostrato che l'immagine corporea negativa è un fattore di rischio per numerosi di problemi di salute, come i disturbi dell'alimentazione, la depressione clinica, il disturbo di dismorfismo corporeo e la bassa autostima.
La teoria empiricamente più supporta che spiega lo sviluppo e il mantenimento dell'immagine corporea negativa è quella socioculturale. La teoria postula che le pressioni sociali (dai media, dagli amici e dalla famiglia) sono il catalizzatore per il desiderio delle persone di conformarsi agli standard irrealistici di peso e di forma del corpo, che sono difficili da raggiungere senza l'adozione di comportamenti estremi di dieta e di attività fisica. Non è sorprendente perciò che numerose ricerche abbiano valutato il rapporto tra esercizio fisico e immagine corporea.
Gli studi trasversali iniziali hanno dimostrato chi fa esercizio fisico regolarmente ha un'immagine corporea più positiva rispetto a chi è sedentario. Studi successivi randomizzati e controllati hanno confermato, anche se l'effetto statistico è piccolo, che i partecipanti allocati all'esercizio fisico riportano un'immagine del corpo post-intervento più positiva rispetto al gruppo di controllo.
I moderatori identificati dell'esercizio sull'immagine corporea (cioè per chi e in quali condizioni funziona l'intervento) sono i seguenti: (i) età, con effetti maggiori per sugli anziani rispetto ai più giovani; (ii) etnia, con effetti maggiori sugli afro-americani rispetto ai bianchi e (iii) frequenza dell'esercizio, con effetti maggiori su chi fa esercizio più frequentemente. Al contrario, il sesso, il peso corporeo, i miglioramenti della composizione corporea e il tipo di esercizio praticato non moderano l'entità dell'effetto dell'esercizio sull'immagine corporea.
I meccanismi attraverso i quali l'esercizio fisico migliora l'immagine del corpo non sono noti, ma è stato ipotizzato che le persone che praticano regolarmente un'attività fisica, in conseguenza di questo comportamento, si avvicinano maggiormente all'ideale estetico sociale di un fisico magro e in forma per le donne e di un fisico magro e muscoloso per gli uomini. Un altro potenziale meccanismo è che l'attività fisica si associa a un aumento del benessere psicologico che è strettamente legato a un'immagine corporea positiva.
In conclusione, i dati disponibili suggeriscono che l'esercizio fisico rappresenta un intervento pratico e ampiamente accessibile per migliorare l'immagine corporea negativa. L'esercizio fisico, sebbene sia meno efficace degli interventi psicologici nel produrre miglioramenti dell'immagine corporea, ha importanti vantaggi rispetto a questi ultimi perché è più accessibile, economico e socialmente accettabile e, inoltre, produce benefici fisici e psicologici supplementari.

Riccardo Dalle Grave


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