Clinica

ott232015

Quale latte dopo il primo anno di vita

La nutrizione nei primi due anni di vita è cruciale per la corretta crescita del bambino; la sua alimentazione deve essere adeguata alle mutate esigenze nutrizionali e la scelta del latte più adeguato riveste un ruolo di cruciale importanza. I fabbisogni nel secondo anno di vita cambiano in termini di progressivo aumento del fabbisogno energetico, con un necessario aumento delle calorie da introdurre giornalmente rispetto ai mesi precedenti, di fabbisogno di alcuni micronutrienti, in particolare calcio, vitamina D e ferro, che risulta anch'esso maggiore.
La scelta del latte è da ponderare bene, perché deve essere un sostituto adeguato del latte materno, ferma restando la possibilità di continuare con l'allattamento al seno se ve ne è la possibilità. Il latte vaccino non deve essere introdotto nella dieta del bambino fino a 12 mesi. Tuttavia, anche dopo l'anno, il latte vaccino non rappresenta la scelta ottimale: esso è troppo ricco di proteine rispetto ai fabbisogni per età, esponendo il bambino a un sovraccarico proteico che aumenta il rischio di sovrappeso e obesità. Inoltre, il latte vaccino non fornisce un apporto ottimale di alcuni micronutrienti indispensabili per un organismo in crescita, come il ferro, presente in forma poco biodisponibile.
Il sostituto "ideale" del latte materno dovrebbe essere quindi un alimento che, fornendo un'adeguata quota energetica, limiti l'apporto proteico e garantisca i giusti apporti di grassi e vitamine e minerali. I latti di crescita assicurano, a partire dai 12 mesi di vita, apporti nutrizionali, sia in termini di macronutrienti sia di micronutrienti, più adatti alle esigenze del bambino in questa fase della crescita. Questi latti forniscono un apporto proteico controllato in modo da evitare eccessi ma anche un idoneo apporto di grassi, indispensabili per lo sviluppo. In termini di micronutrienti, i latti di crescita vengono opportunamente fortificati per garantire il soddisfacimento dei bisogni di ferro, calcio, vitamina D e altri oligoelementi.

Gian Vincenzo Zuccotti

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