Clinica

feb22017

Un consumo protratto di carotenoidi sarebbe associato a un ridotto rischio di Mds

I carotenoidi sono pigmenti liposolubili vegetali presenti in frutta e verdura di colore rosso, giallo, arancione e verde scuro. Di circa 600 carotenoidi esistenti, solamente 6 si trovano nella nostra dieta: luteina, zeaxantina, á-carotene, â-carotene, licopene e â-cryptoxantina.(1) Di questi, i primi due, concentrandosi specificatamente nella macula, sembrano proteggere contro la maculopatia degenerativa senile (Mds), grazie alla loro capacità di assorbire la luce blu, intrappolare i radicali liberi e stabilizzare le membrane cellulari.(2-4) La Mds rappresenta una delle principali cause di cecità nel mondo e, a causa della crescita esponenziale della popolazione anziana mondiale e della mancanza di una cura e di un'arma efficace per la prevenzione primaria (esclusione fatta per il fumo di sigaretta), la sua prevalenza è destinata ad aumentare fino al 50% nei prossimi anni.(5-8) Nonostante una plausibilità biologica convincente, diversi studi epidemiologici non hanno fornito risultati consistenti circa l'associazione tra il consumo di carotenoidi e la Mds e gli studi prospettici a lungo termine sono attualmente carenti.(9-12) Recentemente, uno studio di coorte ha valutato l'effetto del consumo di carotenoidi sulla Mds, prendendo in considerazione le due coorti del "Nurses Health Study" (dal 1984 al 31 maggio 2014) e dell'"Health Professionals Follow-up Study" (dal 1986 al 31 gennaio 2016), per un totale di 63.443 donne e 38.603 uomini esaminati.(13) Tutti i partecipanti avevano 50 anni o più e non erano affetti da Mds, diabete mellito, malattie cardiovascolari e cancro. I risultati hanno evidenziato 1361 casi di Mds in fase intermedia e 1118 casi di Mds in fase avanzata, con una riduzione del rischio di Mds avanzata del 40% nei soggetti (sia negli uomini sia nelle donne) che consumavano dosi più elevate di luteina e zeaxantina e del 25-30% per gli individui che consumavano più á-carotene, â-carotene, licopene e â-cryptoxantina. Nessuna associazione significativa è stata invece riscontrata per la Mds in fase intermedia. In conclusione, un protratto consumo di luteina/zeaxantina sarebbe associato a un ridotto rischio di Mds avanzata. Tuttavia, dato che anche altri carotenoidi sono efficaci nel contrastare l'insorgenza della Mds, una strategia efficace per la sanità pubblica, volta a promuovere il consumo di un'ampia varietà di frutta e verdura ricca in carotenoidi, potrebbe ridurre notevolmente l'incidenza di questa patologia, tipica dell'invecchiamento.

Bibliografia:
1. J AmDiet Assoc. 1993;93(3):284-296.
2. Vision Res. 1985;25(11):1531-1535.
3. Invest Ophthalmol Vis Sci. 1988;29(6):850-855.
4. Annu Rev Nutr. 2003;23:171-201.
5. Ophthalmic Epidemiol. 2004;11 (2):67-115.
6. Arch Ophthalmol. 2009;127(4):533-540.
7. Lancet Glob Health. 2014;2(2):e106-e116.
8. Lancet. 2012;379(9827):1728-1738.
9. JAMA. 1994;272 (18):1413-1420.
10. Arch Ophthalmol. 2007;125(9):1225-1232.
11. Arch Ophthalmol. 1995;113(12):1518-1523.
12. JAMA. 2005; 294(24):3101-3107.
13. JAMA Ophthalmol. 2015;133(12):1415-24.

Maurizio Battino
Francesca Giampieri


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